Infrastrutture da completare, Forza Italia presenta mozione in Regione

Una mozione che impegna la giunta regionale toscana a invitare il governo “a sostenere, portare avanti e completare le grandi opere infrastrutturali di cui la Toscana ha urgente bisogno per il suo sviluppo economico e sociale”, a cominciare dall’ammodernamento “dell’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, con l’allungamento della pista a 2400 metri, e a stanziare le risorse necessarie al completamento dell’opera così come previsto dai protocolli firmati dai precedenti governi”. A presentarla, oggi (4 settembre) il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Forza Italia), e il capogruppo azzurro a Palazzo del Pegaso, Maurizio Marchetti.
“Ci sono numerosi interventi infrastrutturali da realizzare o da completare – evidenziano Stella e Marchetti – oltre allo sviluppo di Peretola: l’Alta velocità, la terza corsia di A1 e A11, la Tirrenica, la Due mari, la bretella di Piombino, il collegamento fra il Porto di Livorno e l’Interporto, il raddoppio della Pistoia-Lucca, la Darsena Europa”.
“Così – spiegano i due consiglieri regionali forzisti – in fase di voto vedremo chi è davvero a favore dello sviluppo economico della nostra regione, e chi è invece su posizioni ideologiche e pro decrescita. Le grandi opere infrastrutturali sono fondamentali e imprescindibili per il rilancio della Toscana. Ci auguriamo che i dossier anti-sviluppo del Movimento 5 stelle non vengano accolti dalla nuova compagine governativa, perché sarebbe un pericoloso passo indietro. La questione della nuova pista dell’aeroporto di Firenze non è un optional tra i tanti, ma è assolutamente prioritario che venga realizzata, non può più subire ritardi, perché costituisce un bene pubblico irrinunciabile per le imprese attive in Toscana e un elemento indispensabile per i cittadini, per chi fa affari e per i turisti. Chi si oppone alle nuove infrastrutture, dica chiaramente che non gli interessa lo sviluppo e la crescita economica e occupazionale della nostra regione”.