Elezioni regionali, Di Giorgi (Pd): “Si lavori per trovare un candidato unico”

22 ottobre 2019 | 15:17
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Elezioni regionali, Di Giorgi (Pd): “Si lavori per trovare un candidato unico”

“Sarebbe ben strano se, mentre a Roma si è lavorato per costruire un’alleanza politica di governo con l’intento di arrivare a fine legislatura, in Toscana ci fosse ancora chi pensa di imporre veti e dettare condizioni di sorta che vanno nella direzione opposta”. A dirlo è la parlamentare del Partito Democratico Rosa Maria Di Giorgi, responsabile delle politiche cultura, scuola, università ricerca e sport nella presidenza del gruppo Pd della Camera.

“In vista delle elezioni regionali, che, come sappiamo, non saranno una passeggiata, dovremmo tutti, con convinzione, investire le nostre energie nella costruzione di una coalizione ampia e credibile in grado di battere le destre – afferma Di Giorgi -. Si ha invece la sensazione che l’impegno portato avanti con serietà dalla segretaria Bonafè, sia vissuto da molti dirigenti come un fatto marginale e non come un elemento centrale delle nostre strategie. Sulla scorta di quanto deciso nell’ultima direzione regionale, nelle prossime settimane saremo impegnati nella ricerca di una personalità in grado di rappresentare tutte le sensibilità in campo. Procedere per veti, o apprestarsi al confronto con le altre forze politiche con posizioni preconcette è quanto di più negativo possa accadere. Ecco perché ho trovato incomprensibili le dichiarazioni rilasciate alla stampa da importanti personalità del nostro partito, a livello nazionale e locale; parole che sembrano pronunciate con lo spirito di chi antepone gli interessi della propria corrente al bene del centrosinistra. La logica del muro contro muro in politica non ha mai portato lontano. Non vorremmo che qualcuno pensi di utilizzarla proprio quando c’è in ballo il futuro della Toscana tutta”.
“Da stigmatizzare a mio parere – conclude la parlamentare – è anche questa fame di primarie che lascia esterrefatti. Un atteggiamento privo di logica, soprattutto qui in Toscana, dove, proprio i meccanismi divisivi della competizione tra membri dello stesso partito hanno recentemente favorito la nostra sconfitta in un gran numero di importanti città. La nostra coalizione e, aggiungo, il mio partito, vuole forse abdicare al proprio ruolo di scelta del proprio candidato? Il centrodestra sceglierà il proprio candidato migliore. Io credo che noi dobbiamo fare altrettanto. Ho fiducia che la segretaria Bonafè e la nuova segreteria si muovano nella direzione giusta, coinvolgendo e, dirò di più, convincendo coloro che, fra i nostri dirigenti sembra che abbiano a cuore le conte e l’affermazione di sé o della propria mini o sub corrente piuttosto che gli interessi generali della nostra Toscana. Se non fosse così, sarebbe una sconfitta per tutti ed un viatico estremamente pericoloso in un momento in cui si tratta di difendere il nostro modello di governo contro le destre sovraniste, rilanciandolo, con il candidato che sceglieremo, attraverso l’innovazione e la nostra idea di sviluppo”.