Coronavirus, Ciuoffo: “38 milioni di euro per imprese e liberi professionisti”

Da febbraio la Regione Toscana ha attivato tre misure per l’accesso al credito
“Sono attivi dal primo febbraio tre strumenti di accesso al credito per imprese e liberi professionisti che oggi più che mai possono essere utili per chi ha bisogno di liquidità”. Così l’assessore regionale alle attività produttive, credito, turismo e commercio Stefano Ciuoffo ricorda le misure predisposte dalla Regione nell’ambito del pacchetto ‘Garanzia Toscana’ per favorire l’accesso al credito di imprese e liberi professionisti. Misure che rientrano tra quelle del patto per lo sviluppo, firmato lo scorso luglio tra Regione e parti sociali.
“I tre strumenti – ricorda Ciuoffo – hanno una dotazione totale di 38 milioni di euro e consistono nell’istituzione di una sezione speciale regionale del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese con una dotazione di 21,5 milioni di euro, un fondo regionale di garanzia con 10,5 milioni di euro e un fondo regionale per contributi in conto capitale per abbattimento costo operazioni di garanzia da 6 milioni di euro”
Nel primo mese di operatività in totale sono state fatte circa 400 operazioni. La sezione speciale del fondo centrale di garanzia ha registrato 321 operazioni di finanziamento, riassicurate al 26 febbraio. L’importo del finanziamento è di 28,2 milioni di euro, quello garantito invece è di 17,4 milioni. Tutte operazioni già deliberate. Per i voucher garanzia, che prevede un contributo in conto capitale a favore delle imprese per le operazioni di garanzia, sono state depositate 50 istanze di finanziamento. I soggetti garanti autorizzati ad accedere alla sezione speciale del Fcg sono 11. Più lento, invece, l’avvio del fondo di garanzia regionale, con 2 istanze presentate e 22 in fase di compilazione.
Lo scopo della misura del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese è finanziare, in compartecipazione al Fondo stesso, gli interventi di riassicurazione degli importi garantiti dai confidi o altri soggetti garanti. I soggetti beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti che hanno necessità di garantire operazioni finanziarie per programmi di investimento e le esigenze di capitale circolante estendendo la copertura fino al 90 per cento. Per la costituzione del fondo è stato sottoscritto un accordo tra Regione, ministero dello sviluppo economico e ministero dell’economia e delle finanze.
Il fondo regionale di garanzia è invece ad accesso diretto per le imprese che, pur non avendo i requisiti per poter accedere alla sezione speciale del fondo centrale di garanzia, hanno però i requisiti di solidità aziendale sufficienti per poter accedere a garanzie affidabili. Si rivolge a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti sia per operazioni di investimento che per esigenze di liquidità. La concessione della garanzia prevede da parte del soggetto richiedente il rispetto di tutta una serie di requisiti riguardanti la propria solidità aziendale. L’importo massimo dei finanziamenti garantiti è di 750mila euro per gli investimenti e di 350mila euro sia per la liquidità che per il consolidamento di debiti. Durata massima della garanzia: 10 anni per gli investimenti, 7 per la liquidità e almeno 5 anni fino ad un massimo di 10 per il consolidamento di debiti. Copertura della garanzia: 80 per cento per gli investimenti, 60 per cento per la liquidità e 30 per cento per il consolidamento debiti.
L’intervento del fondo regionale per contributi in conto capitale per abbattimento costo operazioni di garanzia prevede la concessione di un contributo in conto capitale alle imprese per l’abbattimento dei costi delle operazioni di garanzia ammesse alla riassicurazione della ‘sezione speciale regionale del fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese’, a partire dalla data della sua attivazione. Si riferisce a micro, piccole e medie imprese e liberi professionisti che abbiano ottenuto una garanzia da un soggetto garante autorizzato dalla Regione Toscana e riassicurata alla sezione speciale a fronte di una operazione finanziaria. I soggetti garanti sono i confidi e gli intermediari che effettuano attività di rilascio di garanzie alle Pmi iscritti ad apposito elenco regionale che sarà approvato in seguito ad un avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni di interesse. Il contributo in conto capitale ammonta all’1 per cento del finanziamento garantito e riassicurato con un massimo di 5mila euro ad impresa, da calcolarsi anche su più operazioni. Sono ammesse alla agevolazione le commissioni di garanzia pagate sulle operazioni finanziarie.