Coronavirus, Marchetti (Fi): “Riattivare i vecchi ospedali. Basta sanità col braccino corto”

Così il consigliere regionale interviene in attesa delle nuove disposizioni
“Negli ex ospedali e in particolare quelli dismessi a Lucca, Massa, Pistoia e Prato riaprire e predisporre ogni padiglione disponibile, non solo la porzione utile ad allestire i letti di intensiva disponibili adesso”. E’ questo l’appello del capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Maurizio Marchetti dopo il sopralluogo del presidente della Regione Enrico Rossi nei complessi ospedalieri dismessi.
“Quella contro il Coronavirus Covid-19 è una partita da giocare al rialzo, non col braccino corto come è stata sin qui gestita la sanità toscana prima dell’emergenza coronavirus – va avanti Marchetti -. Dunque bene il sopralluogo di Rossi ieri nei complessi dismessi, ma per una volta anticipiamo il bisogno e prepariamo nei vecchi ospedali ogni spazio disponibile ad accogliere i malati. Se poi non saranno necessari tanto meglio, ma oggi l’onda dei contagi sta calando. Massa è travolta, e Lucca arriva immediatamente dopo. Siamo tutti in emergenza e dobbiamo adottare ogni possibile misura per salvarci e salvare tutti”.
“Come dicevano i latini: se vuoi la pace, prepara la guerra. Quella contro il Coronavirus Covid-19 – riflette Marchetti – è una guerra per la vita. Dobbiamo essere pronti a tutto e nelle simulazioni effettuate nei giorni scorsi dalla Regione io oggi vedo margini di miglioramento anche perché, mentre si diffondono i contagi da Coronavirus, intanto le altre patologie continuano con la loro naturale diffusione rispetto alla quale già in tempi normali i nostri ospedali si rivelano spesso sottodimensionati. Delle responsabilità di chi ha ridotto così la nostra sanità parleremo quando l’emergenza sarà finita. Oggi dobbiamo impedire a ogni costo che il sistema finisca in tilt. Per questo dobbiamo muoverci subito non solo con le intensive e subintensive acquisendo le dotazioni strumentali ovunque sia possibile, ma anche con le pneumologie e con i reparti per i pazienti no-covid”.
“E’ vero: gli ex ospedali di Massa, di Lucca, di Pistoia e di Prato possono essere l’asso nella manica nella guerra contro il Coronavirus. Apriamo tutto. Sanifichiamo ogni ambiente disponibile. Allestiamolo e prepariamolo. Gli ospedali sono il nostro scudo, al cui interno i sanitari non debbono mai diventare scudi umani ma dotati delle protezioni necessarie – conclude il consigliere regionale -. Riaprire i vecchi ospedali, tra l’altro, sarebbe anche un modo per trasformare in opportunità il fallimento di Pd e sinistre nella gestione di quel patrimonio pubblico quanto a alienazioni e valorizzazioni, restituendogli funzione collettiva in questo momento tanto delicato”.