La richiesta

Bianchi: “Supportare gli studenti meno abbienti per la formazione a distanza”

25 marzo 2020 | 14:09
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Bianchi: “Supportare gli studenti meno abbienti per la formazione a distanza”

Il consigliere regionale: “Evidente gap digitale nella scuola”

“In previsione del prolungamento della chiusura delle scuole a livello nazionale, probabile anche dopo il 3 aprile occorre che la Regione ponga gli strumenti migliori al servizio di scuole, studenti e famiglie“ così il consigliere regionale del gruppo Toscana nel Cuore, Gabriele Bianchi interviene in Consiglio regionale con una mozione. “Occorre impegnare Giunta e Consiglio della Regione Toscana – prosegue – perché si pongano in atto le risorse migliori e si rafforzino gli strumenti esistenti per una sempre migliore ottimizzazione della scuola telematica via internet

“Occorre potenziare sempre più il Progetto trio, il portale di web learning della Regione Toscana per pensare a corsi specifici e di supporto sia per gli insegnanti sia per i genitori che gli studenti, utilizzare al meglio i fondi nazionali che saranno erogati per i supporti software e hardware per scuole e famiglie, potenziare e attivare gli wi-fi gratuiti dei Comuni ed infine poter orientare le tv e le radio toscane per il rafforzamento delle informazioni di supporto a questa grande rivoluzione nella formazione”

“In dettaglio – prosegue il consigliere – si parla di circa 480mila alunni toscani di oltre 2800 sedi scolastiche che hanno interrotto il loro percorso scolastico a causa dell’emergenza Coronavirus. Tale situazione eccezionale ha messo in evidente difficoltà la didattica in tutte le scuole di ogni ordine e grado, in quanto, si è dovuto mettere in campo tutti gli strumenti utili alla prosecuzione della didattica, in particolare, attraverso i mezzi digitali a disposizione. Riscontro che in circa sessanta Comuni toscani emergono delle difficoltà al collegamento ad internet, in quanto vi sono delle località che non hanno una buona copertura del segnale internet”.

“È emerso un evidente gap digitale della scuola – commenta Bianchi – che lentamente si sta cercando di ovviare con l’impegno estenuante delle insegnanti, soprattutto della scuola primaria, dove bambini di 6-10 anni devono necessariamente essere assistiti dai loro genitori al fine di mettere in atto le classi virtuali”.

“Con il decreto Cura Italia, il Governo ha stanziato 85 milioni di euro per potenziare questi strumenti al fine di consentire alle istituzioni scolastiche statali di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza, o di potenziare quelli già in dotazione, mettere a disposizione degli studenti meno abbienti, magari in comodato d’uso di dispositivi digitali individuali, per la fruizione delle piattaforme per la didattica a distanza, nonché per la necessaria connettività di rete infine vi sarà pure da formare il personale scolastico sulle metodologie e le tecniche per la didattica”

“Nonostante che, in Toscana, siano molti gli studenti che già utilizzano le piattaforme esistenti, messe a disposizione dai grandi del web – dice ancora il consigliere regionale – anche la Regione Toscana dovrà mettere e disposizione gratuitamente la piattaforma Trio (Tecnologia, Ricerca, Innovazione, Orientamento) per un web learning con corsi e laboratori interattivi in quanto la formazione per gli insegnanti sarà decisiva per la qualità educativa”

“L’emergenza in corso deve comportare uno sforzo aggiuntivo di tutte le istituzioni comunali e regionali – conclude Bianchi – affinchè vengano attivate tutte le tipologie di strumentazione come programmi televisivi locali e wi-fi free nei comuni così da consentire un’estensione sempre maggiore dell’apprendimento a distanza”.