Il progetto

Coronavirus, in Toscana la formazione non si ferma

26 marzo 2020 | 16:23
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Coronavirus, in Toscana la formazione non si ferma

Grieco: “L’obiettivo è garantire e sostenere ogni attività didattica e professionale”

Al fine di garantire la continuità didattica e formativa nel periodo di sospensione dei servizi educativi, scolastici e di formazione professionale nel periodo dell’emergenza sanitaria da coronavirus Covid-19, la Regione Toscana, in ottemperanza a quanto previsto dai decreti della Presidenza del consiglio dei ministri dell’8 e 10 marzo scorsi, garantisce ai propri cittadini, in particolare ai giovani che stanno acquisendo una professionalità, la possibilità di continuare a formarsi incrementando le attività della Fad, la formazione a distanza.

Al centro delle decisioni adottate in quest’ottica dalla Regione, ci sono le attività organizzate con il finanziamento del Fondo sociale europeo, quelle del progetto nazionale Garanzia giovani e le attività formative riconosciute dalla Regione.

“La formazione a distanza è considerata sostitutiva dell’attività d’aula se realizzata in modalità sincrona e rispettando alcuni requisiti fondamentali –  afferma l’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco -. Le nuove tecnologie, in questo periodo di ‘distanziamento sociale’, permettono di sostituire in modo efficace le attività didattiche generalmente svolte presso sedi fisiche”.

I requisiti fondamentali che i corsi a distanza devono avere, per essere riconosciuti validi, sono il tracciamento della presenza, l’effettività della connessione internet dell’allievo, le prove intermedie e l’interattività con il docente. Per consentire lo svolgimento dei controlli, al contempo, l’agenzia formativa che organizza il corso è tenuta ad inviare all’ufficio territoriale competente in materia di formazione l’indicazione del web-link e le eventuali credenziali per poter accedere da remoto alla classe virtuale.

Per quanto riguarda i corsi Iefp (i corsi relativi al sistema di istruzione e formazione professionale, ndr), inoltre, una recente delibera di Giunta, nell’ambito delle attività di formazione a distanza, ha previsto la possibilità di ricorrere al project-work, inteso come elaborazione di un documento progettuale, di un manufatto o una elaborazione multimediale, assistito a distanza dal tutor e valutato dal docente.

Il nostro obiettivo è garantire e sostenere la continuità didattica tenendo conto della specificità degli allievi e delle caratteristiche dell’offerta formativa Iefp in questa fase di emergenza – precisa l’assessore Grieco -. Il ricorso al project-work va proprio in questa direzione”.