L'ordinanza

Coronavirus, test seriologici: oltre 90mila distribuiti in Toscana

7 aprile 2020 | 15:14
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Coronavirus, test seriologici: oltre 90mila distribuiti in Toscana

Dopo quelli eseguiti finora il 95 per cento del personale sanitario risulta negativo

Da domani (8 aprile), i primi 91mila 889 del totale dei test sierologici (140mila) acquistati da Estar, l’Ente di supporto tecnico amministrativo regionale, che fa gli acquisti per tutta la Regione Toscana, saranno distribuiti alle aziende sanitarie, così come previsto dall’ordinanza del presidente Enrico Rossi dello scorso 3 aprile.

Si tratta di test rapido immunocromatografico per la rilevazione qualitativa di anticorpi IgG e IgM del virus Sars-CoV-2 in campioni umani di sangue intero (anche da pungidito), siero o plasma.

Questa la distribuzione: Asl Toscana nord ovest, 24300; Asl Toscana sud est, 19mila e 664; Asl Toscana centro, 27mila e 410; Aou Careggi, 4mila e 764; Aou Meyer, 2mila; Aou senese, 4 mila; Aou pisana, 7mila e 500; Fondazione Monasterio, 701; Ispro, 350; Estar 1200.

Le consegne successive saranno effettuate a tutti i soggetti indicati dall’ordinanza del 3 aprile, che prevede di eseguire i test sierologici rapidi, in ragione del maggior rischio espositivo e della esigenza di tutela della salute pubblica, nonché dell’attuale disponibilità dei test, dando priorità a: operatori sanitari e soggetti operanti a vario titolo nelle aziende ed enti del Ssr, operatori nelle strutture sanitarie private e di altri enti nel territorio regionale; operatori e ospiti delle strutture socio-sanitarie e di accoglienza, con particolare riferimento alle Rsa e Rsd; personale del volontariato impegnato nella emergenza sanitaria e di protezione sociale in genere; farmacie; personale addetto agli Istituti penitenziaria, con particolare attenzione al personale sanitario; forze dell’ordine e vigili del fuoco; chiunque, in forma singola o associata, svolga un’attività lavorativa di assistenza o sostegno alla popolazione anziana e/o fragile.

Altre priorità di intervento, in rapporto a comunità e gruppi identificabili, potranno essere successivamente individuate, anche in ragione della progressiva disponibilità dei test.

In ambito individuale, a chiunque, singolo individuo, manifesti sintomi suggestivi di infezione da Covid, esclusivamente su richiesta del medico o pediatra di famiglia.

Finora, dei test eseguiti sul personale sanitario, oltre il 95 per cento risultato negativo.

Questi i dati di giovedì scorso (2 aprile): sul personale del Servizio sanitario toscano sono stati eseguiti 2mila e 213 test rapidi. Di questi, solo 87 (il 3,9 per cento di tutti gli operatori testati) sono risultati positivi (positivo IgM, positivo IgG, positivo IgG e IgM) o dubbi e quindi sottoposti a tampone di conferma, in attesa dei risultati finali.