L'intervento

Coronavirus, Giani: “Al lavoro per definire i protocolli per le riaperture”

12 maggio 2020 | 15:17
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Coronavirus, Giani: “Al lavoro per definire i protocolli per le riaperture”

Il presidente del consiglio regionale: “Servono risposte chiare e veloci al nostro sistema economico e produttivo”

“Il presidente Enrico Rossi si è mosso sulla base di una sintonia comune e nel definire ‘prudente e condivisibile’ la posizione del governo sulla riapertura delle attività al 18 maggio, conferma che l’autonomia regionale ha avuto riscontri positivi. I prossimi giorni, con l’arrivo del decreto rilancio, potremo capire quali su quali categorie ed esercizi potremo muoverci”. Lo dice il presidente del consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, in audio-video conferenza stampa dalla sala Barile di palazzo del Pegaso.

Riferendosi all’incontro di ieri tra governatore, governo e regioni per la fase 2, il presidente Giani chiarisce: “A disposizioni nazionali acquisite, la giunta probabilmente entro domenica varerà una serie di ordinanze. Saremo vicini a Rossi in questi giorni di lavoro e nella definizione dei protocolli necessari a mettere in campo tutte le misure di sicurezza. Non sono per le forzature ma per condizioni estensive calibrate sulla base dell’andamento epidemiologico nelle diverse Regioni – dichiara – Non siamo nelle condizioni, oggi, di dire chi potrà riaprire il 18 maggio ma come Consiglio e giunta stiamo lavorano alacremente per tutti i nostri cittadini. Nella scorsa settimana a Firenze hanno ripreso a lavorare 40mila persone, 150mila in tutta la regione. Non ci siamo mai fermati consapevoli dell’assoluta necessità di dare risposte chiare e veloci al nostro sistema economico e produttivo”.

Le misure di sostegno al settore daranno oggetto di discussione nella seduta di aula di questo pomeriggio, la prima in presenza dopo il lockdown, che il presidente intende funzionale anche a dar voce alle opposizioni: “Ho fatto un passo indietro e voluto che questo Consiglio fosse interamente dedicato all‘emergenza Covid in tutte le sue sfaccettature: economica, sanitaria, sociale, culturale, turistica. E lo faremo con molti atti collegati alla comunicazione di giunta (oltre 30 già depositati ma i consiglieri hanno avuto tempo fino alle 13 di oggi per presentare nuovi documenti) per la maggior parte della minoranza”.

Incalzato dai giornalisti Giani dichiara poi: “Il dibattito sarà ampio anche se chiuderemo i lavori alle 19 anche per rispetto delle misure di sicurezza. Intendiamo prevenire ogni forma di contagio riducendo al necessario l’intensità di contatti – spiega – pur ricordando che i consiglieri saranno muniti di un dispositivo elettronico di verifica del distanziamento personale. Sono certo che troveremo il giusto equilibrio laddove possibile”.

Siamo in contatto diretto con tutti i sindaci della Toscana e assicuro che una posizione forte a loro sostegno la assumeremo – precisa Giani -. Non possiamo pensare ad interventi finanziari specifici ma so per certo che il governo sta lavorando per trasferimenti diretti e veloci. La nostra è una Regione ad alto contenuto turistico. I protocolli che seguiranno le ordinanze saranno la guida per le misure da assumere. Sul rientro nelle seconde case il presidente si è detto favorevole entro i limiti dei confini regionali”.

Sul rientro nelle seconde case il presidente si è detto favorevole entro i limiti dei confini regionali. Sul fronte sportivo e in particolare sul futuro delle gare motociclistiche all’autodromo del Mugello, il presidente è chiaro: “Faremo fronte comune per sostenere quello che è un volano straordinario per la Toscana anche se dovesse svolgersi a porte chiuse e probabilmente le risorse da mettere in campo non produrranno profitto. Dobbiamo essere pronti anche ad un eventuale e probabile inserimento del circuito in manifestazioni automobilistiche”.

“Un ricordo particolare – aggiunge Giani a fine conferenza stampa – è stato riservato a Florence Nightingale, la prima infermiera della storia, pioniera della professione infermieristica, nata a Firenze il 12 maggio 1820. Oggi ricorre la Giornata internazionale degli infermieri. A Florence va il ricordo di questa assemblea. Ai nostri operatori omaggio e riconoscimento di noi tutti per lo straordinario lavoro fatto e per essere rimasti sempre in prima linea”.