Imu, i sindacati: “Posticipate le scadenze o niente mora per chi paga in ritardo”

L’appello di Cgil, Cisl e Uil al presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni e al presidente Upi Luca Menesini
“Posticipare il termine del 16 Giugno per il versamento dell’acconto Imu 2020 almeno al 31 luglio, o in alternativa non applicare sanzioni e interessi in caso di ritardata presentazione della dichiarazione”. E’ quanto i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana chiedono ai comuni toscani di prendere in considerazione, con una lettera inviata al presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni e al presidente dell’Upi Toscana Luca Menesini.
“Data la situazione di straordinaria gravità anche economica determinata dalla pandemia da covid19 e le conseguenti difficoltà che potrebbero incontrare molti contribuenti a rispettare la tempistica in questione – spiegano i segretari dei sindacati -, ricordiamo ai comuni che la legge di bilancio prevede che possano con proprio regolamento stabilire differimenti di termini per i versamenti, per situazioni particolari. La decisione finale sul tema posto è dunque prerogativa dei singoli comuni, che potranno scegliere se mantenere la scadenza del 16 giugno a prescindere, oppure adottare una soluzione che tenga conto della fase emergenziale che, purtroppo, ha duramente colpito anche il nostro territorio, posticipando il termine almeno al 31 luglio”.