
Il consigliere Pd: “Necessario mettere in campo tutti gli strumenti necessari a rilanciare la produzione”
Via libera del consiglio regionale alla mozione di Stefano Baccelli, consigliere regionale Pd e presidente della commissione territorio e ambiente con cui chiede alla giunta di istituire un tavolo di confronto con la proprietà della Perini Navi, sindacati, sistema creditizio e bancario
“Non posso che esprimere soddisfazione – dice Stefano Baccelli – per il via libera dell’assemblea toscana alla mozione con cui sollecito la hiunta regionale a mettere in campo un’attenzione particolare sulla situazione della Perini Navi, e sul futuro degli stabilimenti di Viareggio. Di fatto con l’approvazione di quest’atto impegniamo la giunta non solo a monitorare tale vicenda ma di istituire un tavolo di confronto con la proprietà, le organizzazioni sindacali e di categoria, il sistema creditizio e bancario, e il mondo della politica ai vari livelli istituzionali. L’obiettivo è quello di chiarire, in presenza di dati certi, i contorni della vicenda e studiare tutte le possibili azioni atte a garantire un futuro all’azienda in un’ottica di tutela dell’imprenditorialità, della produzione e dell’occupazione della filiera nautica e delle imprese dell’indotto, anche in vista del possibile acquisto del capitale di maggioranza da parte di Sanlorenzo, cantiere italiano produttore di yacht”.
“Ricordo che il marchio Perini Navi nel settore della nautica rappresenta per la Toscana un simbolo di imprenditorialità e occupazione storicamente radicato nel territorio di Viareggio – continua Baccelli – E che la situazione di crisi venutasi a creare negli ultimi anni, aggravata dalle conseguenze dell’emergenza Covid-19, e la relativa decisione del cda dell’azienda che il 20 maggio scorso ha annunciato il ricorso al concordato in bianco come strumento di gestione della crisi e ristrutturazione del debito – richiede oggi un’attenzione specifica da parte delle istituzioni. L’operazione da 50milioni di euro con la quale la dirigenza Sanlorenzo avrebbe dichiarato di essere orientata al mantenimento degli attuali livelli occupazionali, ma sulla quale il mondo sindacale ha espresso preoccupazione e perplessità per la mancanza di piani industriali, rappresenta un passaggio decisivo per il futuro dell’azienda. Per questo è necessario mettere in campo tutti gli strumenti necessari a rilanciare la produzione e salvaguardare i livelli occupazionali”.