
La consigliera regionale: “Il pericolo non è per nulla debellato”
“Era il 2013 quando un’apposita legge regionale, la numero 51, prevedeva nell’articolo 2 che uno specifico piano sull’amianto dovesse venire approvato dal consiglio entro sei mesi”. Così la capogrupo in consiglio regionale dela Lega, Elisa Montemagni che con tono polemico prosegue: “Forse qualcuno non ha, dunque, una chiara cognizione del tempo, perchè, a distanza di sette anni, solamente ora, in commissione, viene presentata una semplice informativa, piuttosto lacunosa ed alquanto insufficiente nei dati”.
“E’ dal 2003, ad esempio – precisa l’esponente leghista – che Arpat è al lavoro per monitorare il problema, ma tuttora l’operazione di mappatura non è ancora terminata; troppa pignoleria? O scarsa applicazione? Noi propendiamo per la seconda ipotesi”. Parlavamo di numeri ancora troppo ridotti per rendersi effettivamente conto della criticità, senza dimenticare, tra l’altro, che i sopralluoghi nei grandi impianti industriali sono stati poco più di venti, un pò pochi in un contesto decisamente più ampio“.
“Il pericolo amianto – insiste la consigliera – non è per nulla debellato, vista la rilevazione di questo materiale sul 18 per cento delle coperture analizzate, ma è la rete idrica, probabilmente, a soffrirne maggiormente. Oltre 100 comuni toscani hanno, infatti, nelle loro reti idriche, la presenza di questo composto di minerali che potrebbe, la scienza non è univoca nelle valutazioni in merito, comportare problemi di salute”.
“Insomma, ci pare che la questione, nel suo complesso, non sia assolutamente secondaria – conclude il Consigliere – e che una semplice, oltre che tardiva informativa, unitamente ad uno stanziamento di 10 milioni di euro, non risolva minimamente un tema di cui abbiamo voluto affrontare solo alcuni, di molti ed altrettanto preoccupanti aspetti; la mancanza di un piano programmatico d’interventi è, quindi, una grossa lacuna che verrà sicuramente colmata nella prossima legislatura, quando ad amministrare la Toscana sarà il centrodestra.”