Regole anti Covid, controlli a Marina di Carrara. In manette un 23enne per i danni a un locale

Fra i furbetti sorpresi senza mascherina anche un 16enne. Gli altri multati hanno un’età compresa tra i 18 e i 25 anni
Movida ancora sotto controllo a Marina di Carrara. L’attività di monitoraggio ha visto impegnati i carabinieri durante l’intero week-end. La situazione generale è rimasta sotto controllo, ma per una persona in stato di ubriachezza sono scattate le manette per danneggiamento di un esercizio pubblico e resistenza a pubblico ufficiale.
Anche nell’ultimo fine settimana le pattuglie del radiomobile e delle stazioni dei carabinieri che operano sul territorio, hanno presidiato le vie del centro di Marina di Carrara per alzare il livello di sicurezza nelle strade della “movida”, dove ci sono i locali frequentati da moltissimi giovani. Le zone obiettivo dei controlli sono state quelle comprese fra via Rinchiosa, via Genova e via Ingolstadt, alcune delle quali sono state anche oggetto di segnalazioni dei residenti che hanno lamentato episodi di degrado urbano e palesi violazioni delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19. Non sono mancati i controlli degli automobilisti, sottoposti all’alcoltest lungo viale Cristoforo Colombo.
Il servizio coordinato, infatti, aveva come obiettivo non solo quello di mantenere l’ordine e la sicurezza, ma anche verificare il rispetto degli orari di chiusura dei locali e l’osservanza delle regole anti-contagio fissate dal nuovo decreto.
Il resoconto delle pattuglie dell’arma è più confortante rispetto al passato, infatti i locali hanno abbassato le saracinesche a mezzanotte così come previsto, mentre la maggior parte delle persone in giro per la movida aveva al seguito la mascherina e si è mossa con cautela. Per qualche irresponsabile, però, è scattata la sanzione da 400 euro. Fra i furbetti sorpresi senza mascherina al seguito anche un 16enne particolarmente insofferente alle raccomandazioni dei carabinieri, che proprio non ne ha voluto sapere di rispettare le regole anti-covid. Gli altri “disubbidienti” che sono stati multati, hanno un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.
La particolare vicinanza delle pattuglie ai luoghi della movida è stata determinante per risolvere un grave episodio che si è verificato sabato notte, quando un 23enne che aveva alzato il gomito insieme ad un suo amico, ha cominciato a creare delle grane ai dipendenti di un noto ristorante di via Rinchiosa, che stavano sistemando il locale dopo la chiusura. Il giovane, visibilmente ubriaco, si è presentato senza mascherina all’ingresso del ristorante e ha chiesto con prepotenza che gli servissero da mangiare e da bere, ma naturalmente la risposta è stata che non era possibile, visto che la cucina era chiusa da un pezzo. A quel punto la reazione del 23enne è stata molto violenta: ha cominciato con le pesanti minacce e poi se l’è presa con le vetrate e con le porte del locale, colpendole ripetutamente. Infine, ha rifilato un pugno al pannello divisorio in plexiglass posizionato davanti la finestra per il passaggio alla clientela dei piatti da asporto, riducendolo in mille pezzi.
In quel frangente, uno dei dipendenti è rimasto lievemente ferito a causa di una scheggia di plexiglas che gli ha procurato un taglio sul braccio, quindi non si è mosso dal locale e ha avvisato il titolare che era appena uscito. Trascorsi pochi istanti dalla telefonata di allarme al 112, due pattuglie dell’arma sono arrivate sul posto e hanno interrotto la fuga del 23enne, che nel frattempo era scappato a gambe levate dal ristorante, inseguito dal gestore del locale e da un passante che hanno comunicato in tempo reale la posizione all’operatore della centrale operativa.
Il giovane, M.R. le sue iniziali, quando è stato bloccato ha creato problemi anche ai carabinieri, addirittura ad un certo punto, dopo aver minacciato e insultato pesantemente i militari dell’arma, in segno di sfida e di disprezzo ha mostrato a tutti i genitali. Poi, quando è stato fatto salire in macchina per essere accompagnato in Caserma, ha preso a calci anche sportelli e finestrini, fortunatamente senza danneggiare nulla e senza fare male a nessuno. È stato quindi arrestato per danneggiamento aggravato e resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che sanzionato insieme al suo amico per ubriachezza e per non aver utilizzato la mascherina.
Tra l’altro, nonostante la giovane età, si tratta di una vecchia conoscenza dei carabinieri che ha collezionato negli ultimi anni varie denunce e arresti per reati legati al patrimonio e alla droga, compresi alcuni danneggiamenti di autovetture. Perfino nel corso dell’ultima estate, il 23enne si è reso protagonista a Marina Carrara di una lunga sfilza di vicende che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, tant’è che per contenere la sua pericolosità gli era stata notificata una misura di prevenzione per ingiungergli di tenere una condotta conforme alla legge, una sorta di cartellino giallo con l’esplicito invito a cambiare condotta che evidentemente, visto quello che ha combinato sabato notte, è stato disatteso.