L'appello

Scuola, Cgil: “Servono investimenti per garantire la didattica in presenza”

19 ottobre 2020 | 13:08
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Scuola, Cgil: “Servono investimenti per garantire la didattica in presenza”

Camera del lavoro metropolitana di Firenze e Flc Cgil in campo a sostegno delle iniziative contro il ritorno alla Dad

“Non si chiuda la scuola, servono più sicurezza e investimenti per garantire il diritto all’istruzione in presenza”. Parte da qui l’appello di Cgil e Flc Cgil Firenze per evitare la sospensione delle attività didattiche in presenza.

“Il diritto all’istruzione, già fortemente vanificato nello scorso anno scolastico, non può né deve subire un ulteriore lockdown, che andrebbe a colpire in maniera ancora più grave soprattutto studentesse e studenti in condizioni di fragilità – spiega Cgil -. A partire da Governo e Ministero dell’istruzione, per arrivare a Regione ed enti locali, è necessario mettere in campo ulteriori interventi straordinari all’altezza del difficile momento storico, colmando al più presto l’enorme ritardo con cui si sta procedendo ad assegnare l’organico alle scuole, stabilizzando da subito il personale precario sostituendo il concorso straordinario con una procedura che tenga conto del difficile quadro emergenziale, garantendo piena applicazione dei protocolli di sicurezza e sinergia con il sistema di prevenzione, pensando per i trasporti a un piano straordinario per assumere personale in grado di verificare il numero di passeggeri a bordo e per mettere a disposizione bus turistici, garantendo il servizio mensa e gli altri servizi accessori che devono continuare a svolgere il loro lavoro”.

Per questi motivi la Camera del lavoro metropolitana di Firenze e la Flc Cgil sostengono tutte le iniziative volte all’obiettivo di mantenere l’apertura delle scuole, come i presìdi del movimento Priorità alla Scuola che si svolgono oggi (19 ottobre) in tutta Italia e la campagna social basata sull’hashtag #lascuolanonsichiude. “Da parte nostra – concludono Cgil e Flc – metteremo in campo fin da subito ulteriori iniziative nella stessa direzione e, come già richiesto nei giorni scorsi, sollecitiamo l’apertura di un tavolo metropolitano, tra l’altro previsto dall’ultimo Dpcm”.