
Il produttore indoor di marijuana è stato trovato in possesso anche di una pistola e di coltelli
Produzione di droga ‘indoor’: in manette un giovane a Massa Carrara
Ad arrestarlo sono stati i carabinieri, che lo hanno trovato in possesso di 200 grammi marijuana e di tutte le attrezzature necessarie per produrla, oltre che di 1100 euro in contanti e di una pistola lanciarazzi detenuta abusivamente.
Nel corso della notte i militari del comando provinciale Massa Carrara, in seguito ad un servizio teso a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area carrarese, ha perquisito un giovane i cui movimenti erano apparsi sospetti al personale impegnato nel servizio. Le manovre sospette venivano notate quasi per caso da uno degli uomini del nucleo investigativo durante il transito nella zona di Codena, sufficienti comunque ad approfondire la posizione del giovane il quale, già con qualche precedente alle spalle per vicende di droga, veniva fermato mentre si allontanava frettolosamente dalla zona, in direzione di Sarzana.
Sottoposto a perquisizione nella sua abitazione, inizialmente il giovane ha tentato di mostrarsi collaborativo esibendo un involucro con della marijuana essiccata, che però costituiva evidentemente solo una piccola parte di quella che poi è stata trovata in altri nascondigli, tra cui in un vecchio carillon e nei mobili della casa. Ciò che però i carabinieri non si aspettavano di trovare è stata una pistola lanciarazzi calibro 22, perfettamente funzionante, su cui sono in corso approfonditi accertamenti per stabilirne la provenienza, trattandosi comunque di un’arma comune da sparo, come considerata dall’attuale normativa in materia. A conferma della “passione” del giovane per le armi, sono stati rinvenuti e sequestrati anche diversi coltelli a serramanico.
Nel corso della perquisizione i militari hanno scoperto inoltre quasi 1200 euro in contanti, da considerare quale provento dell’attività di spaccio degli stupefacenti e l’attrezzatura completa per la produzione “indoor” della marijuana tra cui una serra, lampade alogene, fertilizzanti, attrezzi per l’essicazione, e vasi ormai vuoti in quanto le piante, tenuto conto dell’avanzare della stagione autunnale, erano già arrivate a maturazione e quindi essiccate per ricavarne il prodotto finale. Sequestrati anche 3 bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Per il 26enne è scattato l’arresto per cui è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, come disposto dall’autorità giudiziaria. Dovrà rispondere dell’accusa di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e di detenzione abusiva di arma comune da sparo.
