Il caso

Diffamazione e violenza privata ai danni di un cittadino: misura cautelare per un giornalista

17 novembre 2020 | 11:14
Share0
Diffamazione e violenza privata ai danni di un cittadino: misura cautelare per un giornalista

Al professionista sono stati sequestrati computer, tablet e smartphone

Misura cautelare per un giornalista, ritenuto responsabile dei reati di diffamazione a mezzo stampa, atti persecutori e violenza privata. Ad eseguirla, questa mattina (17 novembre) sono stati i carabinieri della stazione di Quarrata al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Pistoia.

Al giornalista di una testata on line pistoiese è stato imposto l’obbligo di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, e gli sono stati sequestrati il computer, il tablet e lo smartphone.

Le indagini sono iniziate dopo che un uomo residente a Quarrata ha presentato numerose querele. I militari dell’Arma hanno accertato reiterati comportamenti molesti del giornalista, posti in essere, soprattutto, con pubblicazioni di espressioni diffamatorie sulla testata on line Linea Libera, e sulle pagine Facebook e Twitter dello stesso giornale.

Alcuni degli articoli pubblicati sono stati inoltrati mediante posta certificata dalla persona offesa agli stessi carabinieri della stazione di Quarrata. In tali articoli si sosteneva l’esistenza di favori che la persona offesa avrebbe goduto da parte dell’amministrazione comunale, nonostante l’uomo colpito dall’ordinanza fosse stato informato in forma ufficiale dallo stesso Comune dell’insussistenza di tali accuse.

Al professionista, pertanto, è stato prescritto il divieto di avvicinamento alla persona offesa ad una distanza inferiore ai 300 metri e il divieto di comunicare con essa mediante l’utilizzo di qualsiasi mezzo. Inoltre, nella propria abitazione, è stato effettuato il sequestro preventivo di 4 personal computer, un tablet e un telefono cellulare.