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Continuità assistenziale, Federconsumatori: “Sia occasione per riorganizzare la sanità territoriale”

27 novembre 2020 | 17:29
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Continuità assistenziale, Federconsumatori: “Sia occasione per riorganizzare la sanità territoriale”

L’intervento dell’associazione dopo la sospensione dell’ordinanza sul servizio di guardia medica notturna e festiva

“La sospensione dell’ordinanza sul servizio di guardia medica notturna e festiva sia l’occasione per una riprogrammazione e riorganizzazione della sanità territoriale”. Così Federconsumatori Toscana esprime soddisfazione per l’impegno assunto dal presidente della giunta regionale Eugenio Giani di sospendere la parte dell’ordinanza 107 relativamente alla modifica del servizio di continuità assistenziale accogliendo l’invito formulato dal consiglio regionale il 25 novembre scorso con l’approvazione di uno specifico ordine del giorno.

“L’ordinanza, infatti, prevedeva una riorganizzazione dell’attività. In particolare dalla mezzanotte alle 8 della mattina essa sarebbe stata garantita da remoto attraverso 3 centrali telefoniche gestite da team di medici – spiega Federconsumatori -. Tutto ciò avrebbe consentito di poter dedicare i medici di continuità assistenziale in attività connesse alla gestione della pandemia con particolare riferimento alla attività di tracciamento, di diagnosi rapida e capillare e di sorveglianza sanitaria. Malgrado ciò, questa decisione aveva immediatamente suscitato notevoli preoccupazioni da parte dei cittadini e di amministrazioni locali soprattutto dei territori montani e più disagiati , di cui anche noi ci siamo fatti interpreti. Il solerte intervento del consiglio regionale e la disponibilità del presidente e dell’assessore alla sanità a voler riconsiderare tale decisione, ci spinge a sottolineare l’importanza di un rafforzamento della sanità territoriale che può e deve svolgere un ruolo ancora più marcato e decisivo nella lotta alla pandemia e in un servizio sanitario che, facendo tesoro della drammatica esperienza che stiamo vivendo, sia adeguatamente rinnovato e sostenuto”.

“In quest’ottica condividiamo quanto già previsto nella stessa ordinanza 107 – va avanti Federconsumatori -. In particolare essa dispone il coinvolgimento del Mmg di assistenza primaria e di continuità assistenziale nell’esecuzione dei test antigenici rapidi . Una decisione assolutamente condivisibile e che valorizza il ruolo dei medici di base. Con questi nuovi strumenti potranno ancor meglio intervenire tempestivamente e avviare eventuali cure che aiutano a gestire meglio la malattia e limitare l’assalto al pronto soccorso e al ricovero ospedaliero. Come pure non possiamo eludere l’esigenza emersa da tempo di ripensare la continuità assistenziale ma per meglio rafforzarla e riqualificarla e non per depotenziarla. La sospensione dell’ordinanza sul servizio di guardia medica notturna e festiva deve essere l’occasione, come invita lo stesso odg del Consiglio, per una riprogrammazione e riorganizzazione della sanità territoriale, in cui deve essere ricompreso anche l’obbiettivo di assicurare una continuità assistenziale che risponda a principi di qualità ed equità. Per essere tale, non si può non tener conto delle diverse situazioni che si presentano nel territorio regionale; soprattutto delle difficoltà oggettive che certi territori hanno da un punto di vista di conformazione fisica, di percorribilità viaria e di vicinanza alle strutture ospedaliere. Se non adeguatamente considerate, si rischia di mettere in discussione un principio di efficienza e di equità del diritto alla salute”.

“Abbiamo delle valutazioni e delle proposte nel merito che vorremmo sottoporre all’attenzione delle istituzioni e condividere con le altre associazioni dei cittadini – conclude Federconsumatori -. Stiamo attraversando una fase davvero difficile. Solo insieme ne potremo uscire. Non servono allarmismi, né tanto meno strumentalizzazioni. Nello stesso tempo, occorre chiarezza non solo negli obiettivi che si intendono perseguire, ma anche nella comunicazione; come pure un reale coinvolgimento dei cittadini valorizzando ancora più i comitati di partecipazione e il Consiglio dei cittadini per la sanità, istituiti e riconosciuti dalla stessa Regione Toscana”.