A casa, ma non soli. L’Arci in Toscana si mobilita per i più deboli

Pacchi alimentari, spesa e farmaci a casa, pizza gratis e molte altre cose tra le iniziative messe in campo
A casa, ma non soli. L’Arci in Toscana si mobilita per i più deboli. Sono 35 i circoli Arci, con oltre 200 volontari, attivati nella provincia fiorentina con azioni di solidarietà e mutualismo
Distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie più in difficoltà, consegna di spesa e farmaci a domicilio alle persone più anziane, pizza da asporto gratuita a chi ne avesse bisogno, sportelli telefonici di supporto psicologico, legale, fiscale e sul lavoro, campagne di raccolte fondi di beneficienza, sostegno scolastico a distanza per i più piccoli, consegna delle mascherine della Regione sul territorio, eventi artistici e culturali online per chi è rimasto da solo nella propria casa: queste sono solo alcune delle moltissime attività di solidarietà, rigorosamente gratuite, lanciate da 35 Circoli e Associazioni Arci in tutta la provincia di Firenze grazie all’impegno di oltre 200 volontari e volontarie.
La crisi economica prodotta dalla diffusione del Covid-19 su tutto il territorio nazionale sta lasciando gravi ferite sulle fasce più deboli della popolazione e anche nella nostra provincia molte famiglie si sono ritrovate nella condizione di dover chiedere aiuto.
“Fin dalla prima ondata della pandemia – spiega il presidente di Arci Firenze Jacopo Forconi – tanti nostri circoli, Case del Popolo e associazioni hanno dato vita a moltissime iniziative di sostegno e di supporto rivolte a tutti coloro che ne avessero avuto bisogno. Con la recrudescenza del virus e le nuove misure restrittive introdotte dal Governo, la solidarietà dei circoli è ripartita, se possibile, con ancora più vigore e il numero di volontari e volontarie attivati su tutta la provincia ci rende orgogliosi di far parte di un mondo che, proprio nelle difficoltà, pensa prima di tutto ad aiutare chi è più debole. Anche questa volta il mondo Arci sta dimostrando l’imprescindibilità del proprio ruolo sociale, solidale e culturale sul territorio”.
Nonostante le chiusure dei circoli e delle case del popolo, infatti, sancita dal dpcm del 24 Ottobre 2020, moltissimi volontari e volontarie si sono attivati fin da subito per avviare iniziative di carattere mutualistico, come i ragazzi e le ragazze del circolo Arci Il Campino – Le Panche di Rifredi, che hanno immediatamente ripreso il sostegno alimentare gratuito rivolto alle famiglie del quartiere già attivo a primavera, o i soci e le socie della casa del popolo del Galluzzo, che con il gruppo Portaperta, oltre a distribuire pacchi alimentari alle persone più fragili, garantisce uno sportello di sostegno scolastico online per i ragazzi del doposcuola. E anche in Oltrarno e in San Jacopino non mancano punti di riferimento per chiunque avesse bisogno di aiuto, grazie al lavoro della casa del popolo di San Niccolò, attivissima nella raccolta e nella distribuzione dei pacchi alimentari, e a quello del circolo Arci Fra i Lavoratori di Porta al Prato che ha dato vita ad uno sportello telefonico per questioni di varia natura. Sportelli a distanza che, sempre su Firenze, sono stati attivati anche da molte altre realtà del mondo Arci, come la casa del popolo di San Bartolo a Cintoia, in collaborazione con l’Auser del Quartiere 4, o le associazioni Azione Gay e Lesbica e Bottega del Tempo, punto di riferimento della zona del Gignoro, gestendo da anni il Cirkoloco.
E se da un lato la città dimostra di essere ricchissima di queste attività, lo stesso avviene anche in provincia, dove il circolo Arci Bruno Baldini di Barberino garantisce la distribuzione di spesa e medicinali a domicilio nel Mugello, quello di Castagno d’Andrea nel Comune di San Godenzo, e il circolo Arci La Rampa nel Chianti, dove ha dato vita alla consegna di pizze gratuite alle famiglie in difficoltà segnalate dall’Amministrazione. Non solo: moltissime associazioni culturali affiliate ad Arci stanno organizzando eventi in streaming rivolti soprattutto a tutte quelle persone che, a causa della pandemia e dei dpcm ad essa connessi, sono rimaste isolate nella propria abitazione: ecco che dalle letture ad alta voce della casa del popolo di Fiesole e di Novaradio Città Futura ai concerti in diretta sui social de La Chute, dai laboratori musicati de Il Tango delle Civiltà agli incontri delle Fa.R.M., dal fumettificio online peri più piccoli di Bliff alle clip teatrali di Arci Teatro si possono trovare moltissime iniziative a cui avere accesso con un clic e che possono aiutare a trascorrere le lunghe giornate del prossimo inverno.
Con la campagna a casa ma non soli Arci Firenze raccoglie e rilancia tutte le attività di solidarietà e mutualismo del mondo Arci, attivando una raccolta fondi per sostenere le iniziative di sostegno alimentare. Il ricavato del crowdfunding verrà consegnato a quei circoli Arci che svolgono questa attività per finanziare i pacchi alimentari da distribuire alle famiglie in difficoltà economica. È possibile donare con un semplice bonifico su un conto corrente dedicato (IBAN: IT98E0501802800000016781007) intestato ad Arci Firenze aps (causale: Sostegno Alimentare Arci).
Tutte le attività di sostegno alimentare e di consegna a domicilio sono effettuate da soci/e volontari/e dei circoli e delle associazioni Arci, rispettando tutte le norme previste dalle linee guida riferite a questa tipologia di iniziative.
Per informazioni sulla campagna e per conoscere tutte le attività e i contatti dei circoli e delle associazioni di Arci Firenze, è possibile scrivere a firenze@arci.it, visitare il sito www.arcifirenze.it o consultare le pagina facebook e instagram di Arci Firenze.