Colpo in gioielleria con mascherina sul volto, tuta da lavoro e pistola in pugno: identificati i due banditi




I carabinieri di Aulla eseguono la misura cautelare disposta dal gip: rischiano 10 anni di reclusione
Misero a segno una rapina nella gioielleria Pasquali di Pallerone: identificati e sottoposti a misura cautelare. Il colpo risale a poco prima di Natale
Proprio ieri (7 gennaio) i carabinieri di Aulla hanno eseguito la misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Massa Dario Berrino dell’obbligo di permanenza domiciliare notturna, dell’obbligo di firma giornaliera e dell’obbligo di dimora nel comune a carico di un 54enne e un 52enne, entrambi di Aulla.
Il 22 dicembre scorso, verso mezzogiorno, travisati con delle tute da lavoro e con le mascherine chirurgiche al volto, sotto la minaccia di una pistola, avevano costretto la titolare della gioielleria a consegnare 70 euro in contanti che aveva nella cassa. Immediatamente intervenuti dopo che era scattato l’allarme, i carabinieri avevano da subito individuato una serie di indizi che li avevano portati sulla pista giusta.
L’operazione, coordinata dal pm Roberta Moramarco, ha permesso di effettuare diverse perquisizioni proprio nei giorni successivi alla rapina, nel corso delle quali sono state rinvenute le tute da lavoro in cotone bianco utilizzate per camuffarsi e diverse cartucce della pistola giocattolo modificata utilizzata. Per i due, che rischiano fino a 10 anni di reclusione, non resta che attendere il processo con l’obbligo di rimanere a casa senza abbandonare il comune di residenza, dovendo presentarsi in caserma due volte al giorno.