Strage di Viareggio, in consiglio regionale approvata una mozione unitaria

Oltre alla solidarietà ai familiari, si chiede di attivarsi per favorire una riflessione sull’eventualità di superare l’istituto della prescrizione per i reati gravi, quali i disastri colposi
Strage di Viareggio, in consiglio regionale approvata una mozione unitaria.
Piena solidarietà e profonda vicinanza ai familiari delle vittime e all’intera comunità cittadina di Viareggio e due impegni per la giunta regionale: attivarsi nei confronti del governo e della conferenza delle Regioni, al fine di favorire una riflessione sull’eventualità di superare l’istituto della prescrizione per i reati gravi, quali i disastri colposi, come avvenuto a Viareggio; continuare il lavoro intrapreso in questi anni al fianco delle associazioni e dei familiari delle vittime della strage ferroviaria di Viareggio, sostenendo le loro azioni volte all’accertamento della verità. Sono questi i contenuti salienti di una mozione unitaria in merito alla recente sentenza della Cassazione sulla strage di Viareggio del 29 giugno 2009 approvata oggi all’unanimità in Consiglio regionale.
“La Regione Toscana – spiega il capogruppo Pd Vincenzo Ceccarelli – ha sempre garantito il suo supporto, sin dai primi momenti, unitamente ad alcune Istituzioni locali, alle associazioni dei familiari delle vittime. Nel febbraio scorso il consiglio ha anche approvato una legge regionale ai fini di valorizzare la memoria delle tragedie verificatesi in Toscana, dalla strage di Viareggio alla Moby Prince alla Costa Concordia, istituendo l’archivio documentale denominato Armadio della memoria. Un impegno, quindi, che continua per sostenere le ragioni dell’accertamento delle verità e delle responsabilità”.
Anche i consiglieri regionali Pd eletti nella provincia di Lucca, Valentina Mercanti e Mario Puppa, esprimono soddisfazione per la mozione approvata.
“Crediamo che la Regione – dichiarano Mercanti e Puppa – debba continuare a garantire il doveroso supporto alle associazioni dei familiari delle vittime nel percorso di verità e giustizia che dovrà necessariamente proseguire, oltre la sentenza della Corte di Cassazione, anche in considerazione della nuova fase processuale in Corte d’Appello. L’istituto della prescrizione aveva già fatto decadere i reati di “incendio colposo” e “lesioni plurime” gravi e gravissime. E’ importante oggi che il Consiglio regionale unisca la sua voce a quanti, da più parti, sottolineano l’opportunità di una riflessione più generale sull’eventualità di cancellare l’istituto della prescrizione per reati di particolare gravità, compresi i disastri colposi, come quello avvenuto a Viareggio. Il nostro impegno al fianco dei familiari delle vittime continua”.
“Il Consiglio regionale ancora una volta si è pronunciato e ha scelto una posizione chiara e forte accanto ai familiari delle vittime del disastro ferroviario del 29 giugno, in quella battaglia di giustizia, verità e civiltà che hanno intrapreso oltre dieci anni fa – aggiunge la capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Elisa Montemagni – I familiari non cercano vendetta, chiedono che quanto avvenuto ai loro cari non avvenga più in nessun’altra parte d’Italia, questa è la loro lotta di civiltà e sicurezza che la recente sentenza ha delegittimato nonostante le pronunce dei precedenti due gradi di giudizio abbiamo fatto volentieri un passo di lato come partito, rinunciando ad un nostro atto, per farne uno in avanti come Istituzione e portare avanti una posizione trasversale e condivisa tra maggioranza e opposizione. E’ una battaglia unitaria, una battaglia di tutti, come rappresentanti e come cittadini. Nella mozione abbiamo voluto ricordare i nomi di tutti coloro che hanno perso la vita a causa di quella notte, esprimere ancora una volta una fattiva vicinanza ai familiari delle vittime e alla città di Viareggio, ma anche impegnare la Regione Toscana sul piano della prescrizione, inaccettabile in un Paese civile, per reati di questa gravità, e di continuare a rimanere a fianco delle associazioni dei familiari fino a quando sarà necessario”.