Cgil e Sunia Toscana replicano a Baccelli: “L’edilizia pubblica è la miglior risposta al disagio attuale”

L’assessore regionale nel corso del convegno ‘Lucca 2021’ ha definito queste politiche abitative ‘obsolete’
“Affermazioni che dimostrano di non avere contezza del problema casa che affligge migliaia di famiglie toscane colpite dalla grave crisi economica resa ancora più insostenibile dalla pandemia”. Così Cgil e Sunia Toscana replicano alle parole dell’assessore regionale Stefano Baccelli pronunciate nel corso del convegno Lucca 2021 organizzato dalla Regione che ha definito “obsoleta l’edilizia residenziale pubblica, perché realizza grandi condomini, consuma suolo e non riesce a gestire la mediazione condominiale e fornire manutenzione e servizi efficienti”.
“Ci troviamo di fronte a delle affermazioni che dimostrano di non avere contezza del problema casa. Un disagio abitativo che sta crescendo a dismisura nella nostra Regione, annoverando tra le fila di coloro che rischiano di perdere la casa i tanti lavoratori in cassa integrazione e che hanno già perso il lavoro – replicano Cgil e Sunia Toscana -. Questi andranno ad ingrossare le fila delle 25 mila famiglie che sono in attesa di una casa popolare in Toscana, delle 18 mila che hanno fatto richiesta di un contributo di sostegno all’affitto per l’emergenza Covid, delle oltre 12 mila famiglie che subiscono uno sfratto per morosità incolpevole, in attesa dell’esecuzione con forza pubblica. Senza dimenticare le oltre 30 mila famiglie che sono strozzate dall’alto livello degli affitti, dove la Toscana detiene il triste primato di Regione tra le più care in Italia”.
“L’edilizia pubblica è la miglior risposta al disagio attuale delle famiglie: solo rafforzando ed incrementando il numero di case popolari riusciremo a offrire una soluzione sociale alle persone in difficoltà – concludono Cgil e Sunia -. Auspichiamo che la posizione della Giunta Toscana sia, invece, quella confermata all’inizio della legislatura dal Presidente Eugenio Giani, quando sottoscrisse il documento per il rafforzamento del sistema di edilizia pubblica da noi presentato”.