Enti locali, approvate due nuove proposte di legge per la valorizzazione del patrimonio storico

I provvedimenti sono frutto di una rivisitazione dei testi esistenti effettuata dalla commissione regionale per l’istruzione, formazione, beni e attività culturali
Sono state approvate all’unanimità questa mattina (24 febbraio) dal consiglio regionale due proposte di legge sugli Interventi di riqualificazione del patrimonio storico e di pregio degli enti locali toscani e sugli Interventi di sostegno per le città murate e le fortificazioni della Toscana.
Nello specifico, la prima interviene su quei complessi di beni di proprietà di enti locali, chiusi al pubblico poiché in stato di abbandono, con l’obiettivo di valorizzarli e renderli fruibili. Il finanziamento previsto è di 2 milioni e 500mila euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. La seconda invece ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e identitario della Regione, costituito dalle mura storiche, presenti sul territorio toscano, mediante il recupero dell’accessibilità e della fruibilità pubblica delle fortificazioni storiche e delle mura. Il finanziamento previsto è di 2 milioni di euro per ciascuno dei tre anni.
I provvedimenti sono frutto di una rivisitazione dei testi esistenti effettuata dalla commissione istruzione, formazione, beni e attività culturali per renderne compatibili i contenuti, soprattutto in tema di concetto di pregio. Concetto che è stato ridefinito in maniera precisa, in modo da evitare il rischio che dalla valorizzazione venissero esclusi i beni vincolati appartenenti ai Comuni. Sono stati poi introdotti anche alcuni emendamenti, che prevedono la possibilità di presentare un solo intervento per ogni Comune, la revoca dei contributi erogati in caso di inottemperanza degli obblighi previsti, una relazione periodica della Giunta alla commissione competente e al Consiglio, per fare il punto sui progetti realizzati. Per la legge di sostegno alle città murate è stato inoltre prevista l’entrata in vigore del provvedimento il giorno successivo alla data di pubblicazione sul Burt.
“Riteniamo questi atti importanti – ha detto la consigliera Cristina Giachi – per riqualificare i beni monumentali di pregio degli enti locali, nell’ottica della massima attenzione ai bisogni del territorio”. Sulla prima legge, la consigliera della Lega Luciana Bartolini è intervenuta annunciando il voto a favore “perché si contribuisce alla valorizzazione del territorio” mentre da Fdi Alessandro Capecchi ha espresso dubbi sul fatto che sia possibile dare contribuiti ai Comuni per pagare le rate dei mutui. “Siamo favorevoli ma occorre attenzione – ha detto – perché non si può essere un ente che pensa al patrimonio degli altri ma non si preoccupa del proprio”. Da Forza Italia Marco Stella a questo proposito ha chiesto una ricognizione del patrimonio immobiliare toscano, a partire da quello regionale. “Abbiamo un patrimonio immenso – ha detto – e vogliamo conoscere le funzioni attuali e le prospettive”.
La consigliera Pd Anna Paris ha chiarito che l’operazione contabile sui mutui è possibile. Sulla seconda legge, Luciana Bartolini ha osservato come “si prevede anche la possibilità di creare percorsi di visita” e che questo “rappresenta un buon incentivo al turismo”. Alessandro Capecchi, ricordando che in legge si prendono in considerazione solo i progetti esecutivi, ha chiesto di “dare una mano a quei Comuni che non hanno le professionalità per operare su beni vincolati dalla Soprintendenza”. Ha chiesto inoltre alla Giunta di intervenire con il governo nazionale, affinché siano previsti fondi per interventi di messa in sicurezza delle mura di tante città, che adesso sono in condizioni pessime e che rischiano di crollare, “mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini”.
Da Partito democratico Vincenzo Ceccarelli ha espresso infine soddisfazione a nome del gruppo “per il lavoro di miglioramento fatto a queste due leggi; un lavoro che permette di dare risposte ai bisogni espressi dai Comuni della Toscana”.