La buona notizia

Oltre 13 milioni di euro di finanziamenti dal Cipess: fondi anche per la ciclopista lungo l’acquedotto del Nottolini

10 gennaio 2022 | 17:50
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L’annuncio arriva dal governatore della Toscana Eugenio Giani: gli interventi nel dettaglio fra messa in sicurezza idrogeologica e lavori per le scuole. Cinque milioni contro l’insabbiamento del porto di Viareggio

Ci sono anche la la ciclovia Tirrenica, i fondi contro l’insabbiamento del porto di Viareggio e quelli per la ciclopista tra Lucca e Capannori lungo l’acquedotto del Nottolini (oltre 1,1 milioni di euro) fra gli interventi finanziati dal Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.

Interventi per un totale di oltre 120 milioni di euro in 74 Comuni di tutte e dieci le province toscane: sono questi i numeri di Cantiere Toscana, il complesso di realizzazioni reso possibile dai quasi 111 milioni di euro di contributi, che riguardano ben 119 realizzazioni e che arriveranno alla Toscana grazie ad un finanziamento, come detto, interministeriale.

Si tratta di ben 119 diverse realizzazioni che interessano numerosi settori: in promo luogo le scuole con interventi edilizi che ristrutturano e privilegiano l’efficientamento energetico e la  manutenzione antisismica per impegnare il 50 per cento delle risorse. Contemporaneamente si dà spazio agli interventi a favore della tutela del suolo con la regimentazione idraulica e la messa in sicurezza del territorio. Sul tema ambiente spazio a progetti di forestazione in ambito urbano per ridurre le emissioni climalteranti, a quelli sui trasporti e la mobilità. Non mancano i progetti in materia culturale, come gli interventi su musei, teatri e spazi pubblici. Si tratta anche di opere per la difesa del suolo e di protezione civile, per la messa in sicurezza del territorio.

“Siamo di fronte – commenta il presidente Eugenio Giani – ad un imponente numero di interventi di varia natura, la cui realizzazione era attesa da tempo. Si trattava di presentare domande per ottenere contributi rispetto ad opere che avevano progetti immediatamente cantierabili, e così abbiamo fatto. Sono felice che abbiamo potuto finanziarli. Il valore complessivo di questi interventi raggiunge quasi i 121 milioni di euro. Un grande cantiere si apre in Toscana dopo anni, in grado di dare un contributo decisivo alla ripresa della nostra economia dopo un periodo difficile. Entro la fine dell’anno prenderanno il via tutti i cantieri, mentre le opere avranno tempi di realizzazione diversi. Sarà una Toscana più sicura, che mette a norma numerose scuole, a cui è destinata un’ingente parte delle risorse complessive ottenute, così come sono notevoli gli interventi di difesa del suolo e di carattere ambientale”.

Il pacchetto di Cantiere Toscana comprende anche aiuti alle imprese per un totale di 9,6 milioni di euro in gran parte per i settori ricerca e sviluppo e quasi altrettante risorse (9,2 milioni) destinate a servizi e forniture, come l’informatizzazione e la digitalizzazione. Da segnalare, poi, gli 8 milioni di euro destinati all’acquisizione al patrimonio pubblico di complessi immobiliari costituiti da alloggi pronti, da destinare all’Edilizia residenziale pubblica.

Tra queste figurano interventi molto attesi, come quello destinato a risolvere l’insabbiamento di cui soffre il porto di Viareggio e a garantire il ripascimento degli arenili, quello simile che interessa il porto canale di Castiglione della Pescaia, la ciclovia Tirrenica e quella tra Lucca e Capannori lungo l’acquedotto del Nottolini, l’adeguamento degli argini del Lago di Porta a Montignoso, le casse di espansione sul Certosa a Lucca, la realizzazione della nuova biblioteca a Larciano e di un polo culturale a Piombino, l’adeguamento di edifici scolastici a Capannoli come a Empoli, Poggibonsi, Pistoia, Vaiano, Cerreto Guidi, Borgo a Mozzano.

5,1 milioni serviranno per il sistema di dragaggio del porto di Viareggio, 45800 euro per l’abbattimenti di emissioni climalteranti a Borgo a Mozzano. Due gli interventi a Coreglia con il primo lotto dei lavori all’area in viale Dezza al fianco della scuola Lorenzini e la realizzazione di strutture a completamento dell’area giochi 375mila euro). A Fabbriche di Vergemoli si mette in sicurezza la frana alla Crocetta sulla strada comunale per Vallico (500mila euro, A Gallicano si lavora alla mitigazione del rischio idrogeologico sulla strada comunale di Fiattone e sulla Verni – Trassilico (oltre 52mila euro). A Massarosa è previsto l’adeguamento sismico della scuola secondaria di primo grado di Piano di Conca (oltre 1,5 milioni di euro), per Viareggio anche 335mila euro per la manutenzione straordinaria e la riqualificazione energetica del fabbricato per magazzini Le Vele. A Villa Basilica 400mila euro per consolidare il movimento franoso che interessa la viabilità a servizio dell’acquedotto di Boveglio. 700mila euro andranno al Consorzio di bonifica Toscana Nord per i lavori di ripristino dell’efficienza idraulica di alcuni tratti del reticolo di Fondovalle in Valfreddana, altri 350mila eur per la regimazione della gora di Stiava e del Fosso Brentino. Un intervento fa oltre 1,2 milioni di euro lo effettuerà con i fondi Cipess la Regione Toscana per sistemare il torrente Certosa a Farneta. Il totale di finanziamenti per la provincia di Lucca è di oltre 13,3 milioni di euro.

Cinque milioni per il porto di Viareggio

Oltre 5 milioni per il sistema di dragaggio e trasferimento dei sedimenti del porto di Viareggio. Soddisfatto il presidente della regione Eugenio Giani: “Sono contento – spiega- che il provvedimento Cantiere toscana 2022 ci abbia consentito di ottenere l’autorizzazione dal Cipess per introdurre tra gli interventi di coesione e sviluppo la realizzazione del sistema continuo di drenaggio e trasferimento sedimenti del porto di Viareggio. L’intervento comprende la progettazione esecutiva e la realizzazione di un’opera marittima esterna alla diga, sopraflutto, per l’intercettazione del flusso sedimentario e di una condotta sottomarina che, attraverso una stazione di rilancio localizzata presso il molo sottoflutto, consentirà di pompare i sedimenti lungo il litorale per consentire il ripascimento stagionale. Questo intervento, da 5,1 milioni di euro, consentirà a Viareggio di far fare un salto di qualità al porto e al suo sviluppo; la stazione appaltante sarà l’Autorità portuale toscana. Mi sento di poter affermare che, grazie alla Regione, Viareggio potrà avere un porto all’altezza del ruolo che la città esercita sul mare, con i suoi cantieri e i suoi approdi”.

Il porto di Viareggio si colloca in un tratto di litorale sabbioso caratterizzato da un intenso flusso sedimentario e l’insabbiamento ha rappresentato e rappresenta per il porto la principale criticità in termini funzionali e di sicurezza alla navigazione. L’intenso flusso solido che si sviluppa in corrispondenza del litorale viareggino ha inevitabilmente condizionato il processo di sviluppo del porto e ne influenza ancora oggi l’operatività.

Il progetto prevede un nuovo pennello (molo sommerso) ortogonale al molo di sopraflutto che ha la funzione di bloccare ed immagazzinare le sabbie del trasporto solido proveniente da sud impedendogli di proseguire nel loro percorso che da sempre si dispone in prossimità dell’imboccatura portuale limitando o impedendo le manovre di ingresso e uscita dal porto. Il blocco, con lunghezza di 160 metri, creerà un’area di bassi fondali a sud del porto con un volume di immagazzinamento teorico di circa 100mila metri cubi che corrisponde al teorico afflusso annuale.

È prevista anche la realizzazione di un sistema di dragaggio continuo e trasferimento dei sedimenti con un impianto by-pass da sud a nord dell’imboccatura mediante una coppia di tubazioni in polietilene ad alta densità e ad alta resistenza. Un sistema di by-pass delle sabbie, pensato in modo tale da prelevare i sedimenti in arrivo da sud ed intercettati dalla trappola sedimentaria, in modo da mantenere fondali adeguati davanti all’imboccatura e spostarli direttamente sul litorale di ponente, al fine di garantire l’alimentazione delle spiagge sottoflutto al porto

L’efficacia della trappola sedimentaria, unita ai dragaggi periodici (a cadenza annuale o semestrale, da calibrare nei primi anni di attività), impediranno di fatto ai sedimenti di arrivare e superare il riccio del molo di sopraflutto garantendo durabilità al dragaggio iniziale dell’imboccatura portuale. Le draghe ed i tubi galleggianti di refluimento non stazioneranno più di fronte all’imboccatura portuale garantendo la piena funzionalità del porto in ogni stagione. La tubazione a valle del sabbiodotto fisso potrà essere allungata fino a circa 3km dal punto di uscita sia in modalità galleggiante (se consentito dalle condizioni meteomarine) sia portato in spiaggia dove all’occorrenza potrà anche essere dotato di un booster mobile di rilancio. Il punto di rilascio in spiaggia potrà essere deciso anno per anno a seconda delle necessità di ripascimento individuate dall’amministrazione.

Clicca qui per gli interventi nel dettaglio