Le infiltrazioni dei clan in Toscana all’attenzione della commissione antimafia
Una sezione si dedicherà al monitoraggio della criminalità organizzata sul territorio regionale
Più informazioni su
Alla fine nonostante alcune polemiche Chiara Colosimo è la nuova presidentessa della commissione parlamentare antimafia i cui compiti e funzioni sono stati modificati dalla legge del 2 marzo scorso. Una di queste modifiche riguarda proprio la Toscana. La nuova commissione Antimafia è composta da 50 membri, 25 senatori e 25 deputati. Tra i compiti della Commissione, oltre a quelli già previsti nella scorsa legislatura, un esplicito riferimento alle “zoomafie” e alle nuove forme di criminalità organizzata di tipo mafioso connesse all’immigrazione, a nuove popolazioni residenti e a specifici contesti sociali, economici e culturali di formazione più recente.
Novità rispetto al passato, la commissione antimafia si occuperà anche dell’infiltrazione all’interno della comunità nigeriana, con attenzione anche allo sfruttamento di donne e minori, e del settore manifatturiero cinese, particolarmente radicato in alcune zone della Toscana tra Prato e Firenze, con attenzione allo sfruttamento del lavoro clandestino e alla sicurezza nei luoghi di produzione e ancora dell’esportazione di capitali verso Stati esteri attraverso canali di trasferimento di denaro regolari o irregolari. Un esplicito riferimento viene fatto nel testo anche a compiti contro i rischi di infiltrazione nei progetti previsti dal Pnrr. E più in generale: “In linea con quanto già previsto nella scorsa legislatura, viene inoltre previsto che la Commissione: riferisce alle Camere annualmente e ogniqualvolta ne ravvisi la necessità e, comunque, al termine dei suoi lavori; procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria”.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.