Sanità e prevenzione

Open day contro il papilloma virus

2 giugno 2023 | 16:59
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Open day contro il papilloma virus

L’elenco dei centri aperti in tutta la Toscana dove vaccinarsi, venerdì e sabato della prossima settimana

Un open day di due giorni, il 9 e 10 giugno per offrire, a chi ancora non l’avesse fatto, la possibilità di vaccinarsi contro il papilloma virus, arma di prevenzione contro il tumore al collo dell’utero per le donne e delle mucose genitali dei maschi.

Lo lancia la Regione assieme ai pediatri. L’opportunità di vaccino gratuito non riguarda solo le ragazze ma anche i ragazzi (quelli nati dal 2006 in poi), dagli undici anni in su. E prima ci si vaccina, maggiore è la  risposta immunitaria. La Regione ha programmato anche un’apposita campagna di comunicazione, in più lingue.

Venerdì prossimo i pediatri organizzeranno nei propri ambulatori aperture con invito diretto inviato nelle scorse settimane ai genitori dei propri pazienti.Sabato 10, dalle 11 alle 17, i ragazzi, con i loro genitori, potranno invece recarsi, senza prenotazione, in ventitré centri vaccinali delle tre aziende Asl toscane.

Quelli della Asl centro sono San Salvi e Le Piagge a Firenze,  il distretto di Borgo San Lorenzo, il dipartimento prevenzione ad Empoli, il distretto di Lastra a Signa, quello di Pontassieve e i dipartimenti di prevenzione di Pistoia e di Prato: otto strutture in tutto.

Nell’Asl Toscana Sud Est aderiscono in dieci: saranno aperti il centro vaccinazioni di Arezzo, il poliambulatorio di Bibbiena, quello di Cortona, l’ospedale della Gruccia di Montevarchi, il poliambulatorio di Sansepolcro, il dipartimento prevenzione di Siena, l’ambulatorio vaccinazioni degli Ospedali riuniti a Montepulciano, il distretto di Poggibonsi, il dipartimento prevenzione di Grosseto e il presidio ospedaliero San Giovanni di Dio ad Orbetello.

Cinque sono le strutture a cui si potrà rivolgere nella Toscana Nord Ovest: il distretto di Avenza a Carrara, l’ambulatorio vaccinale di Capannori, l’ambulatorio di igiene pubblica a Pisa, a Pontedera e a Livorno.

Quasi tutti i carcinomi del collo dell’utero, spiegano gli esperti, sono la conseguenza di infezioni di questo particolare virus a trasmissione sessuale, l’Hpv; e siccome il vaccino usato negli ultimi anni è sicuro e protegge contro nove tipi di papilloma con un’efficacia del 90-95%, sottolineano, grazie ad una buona copertura vaccinale  i tumori di questo tipo – che causano in Italia ancora oltre mille decessi all’anno – potrebbero diventare rarissimi. Si calcola che il 75% delle persone entrino in contatto con il virus Hpv almeno un volta nella vita. L’infezione registra il picco più alto nelle giovani donne attorno ai venticinque anni di età  e un secondo verso i quarantacinque. Negli uomini la percentuale è costante nel corso della vita.

La vaccinazione è efficace soprattutto se effettuata prima dell’inizio dell’attività sessuale. La copertura ottimale, indicata dal Piano nazionale di prevenzione, è il 95 per cento della popolazione al dodicesimo anno di vita.  Purtroppo – nonostante il vaccino sia gratuito (fino a 26 anni da compiere per le donne e diciotto per gli uomini) – le percentuali reali sono assai più basse: nel 2021 solo il 53,02 per cento delle dodicenni che vivono in Italia aveva ricevuto la prima dose e il 45 per cento dei dodicenni. La Toscana va meglio: raggiunge il 68,92 e 58,31%, che diventano il 69,32 e 57,14 nel 2022.