In Regione una mozione per mitigare l’impatto sul territorio del pesce siluro

Un predatore che rappresenta una seria minaccia per le specie autoctone e per gli ecosistemi acquatici in cui si insedia
L’aula del consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione, primo firmatario il consigliere di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri e sottoscritta anche dal Partito Democratico, per limitare l’impatto nelle acque toscane del pesce siluro.
Un predatore che rappresenta una seria minaccia per le specie autoctone e per gli ecosistemi acquatici in cui si insedia. Altre regioni italiane hanno già provveduto da alcuni anni ad attuare interventi per contenerne la diffusione e difendere il patrimonio ittico e per questo si rende necessario valutare anche in Toscana l’attuazione di specifiche misure di gestione e controllo per ridurre le popolazioni di siluri e limitarne la dispersione.
L’atto impegna il presidente e la giunta regionale a proseguire nelle azioni per la risoluzione del problema e a valutare una modifica della normativa attuale per mitigare l’impatto del pesce siluro nelle acque toscane e preservare la biodiversità dei corsi d’acqua toscani; a sollecitare il governo affinché istituisca in tempi celeri l’elenco nazionale delle specie alloctone invasive, in cui poter inserire la specie del silurus glaniso quantomeno, nelle more della formazione di tale elenco, si attivi perpresentare alla Commissione europea la richiesta di iscrizione della specie del pesce siluro nell’elenco dell’Unione europea.
È previsto poi l’impegno a valutare l’inserimento delle riserve naturali di Ponte Buriano e Penna e Bandella e Valle dell’Inferno’nell’elenco delle zone di frega al fine di limitare la riproduzione di questa specie non autoctona, e a prevedere eventuali analoghe iniziative in altre zone della Toscana soggette al problemadella massiccia infestazione da parte dei siluri. È previsto poi che i pescatori possano dare il loro contributo nell’azione di contenimento del pesce siluro attraverso la pesca e la cattura mirata.
L’atto prevede infine l’impegno a continuare a sostenere campagne di sensibilizzazione e di promozione dell’educazione ambientale, al fine di prevenire l’introduzione accidentale di questa specie in nuovi ambienti, e a riferire nella commissione Sviluppo economico e rurale dell’assemblea legislativa sulle problematiche relative alla proliferazione di questa specie predatrice e alle possibili soluzioni.
“Ho condiviso con convinzione l’idea di proporre e votare una mozione unitaria per limitare la diffusione del pesce siluro nelle acque interne della Toscana. Si tratta di un fenomeno che non può più essere sottovalutato, perché mette a rischio la biodiversità e l’equilibrio biologico, creando gravi danni all’ambiente e vanificando un’attività storica dei nostri territori, cioè la pesca sportiva. Oggi arriva una sollecitazione importante da parte del Consiglio, che apprezzando il lavoro già intrapreso dalla giunta regionale, indica alcuni percorsi e proposte concrete per cercare una soluzione. Una sollecitazione che riguarda anche il governo nazionale, che dovrebbe istituire velocemente l’elenco delle specie alloctone invasive, in attuazione del regolamento Ue. Una condizione fondamentale per poter svolgere tutta una serie di azioni dirette a limitare la diffusione del pesce siluro”. Così Mario Puppa, consigliere regionale Pd, commenta l’approvazione della mozione in merito al pesce siluro (Silurus glanis) avvenuta oggi all’unanimità in aula.