“La mia famiglia, due secoli di storia” di Mario Giannini si presenta alla Fondazione Bml

Domenica (10 maggio) alle 17 a Lucca all’auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca si terrà la presentazione del libro Il pratofiorito. La mia famiglia due secoli di storia a cura di Mario Giannini (Tra le righe libri). Presenta Massimo Betti, sindaco di Bagni di Lucca. E’ difficile e forse impossibile dire quando e come ebbe origine la prima famiglia Giannini di S. Cassiano di Controni. L’antenato più antico rintracciato fu un certo Iacopo, il quale visse in detto paese al tempo in cui Cristoforo Colombo scopriva l’America. I colossali castagni delle selve vicine a casa, uno dei quali tanto grosso che cinque persone riescono appena ad abbracciarne il fusto, furono piantati forse da lui.
Pare che gli antenati provenissero da Celle, la Villa più alta. E si troverebbero conferme in alcune ricevute rilasciate verso la metà del 1600 a Agostino Giannini di Celle, che probabilmente abitava nella primitiva casa paterna. Se ciò fosse vero, la casa originaria della famiglia sarebbe andata distrutta, perché Celle e Cerro, due altre ville che appartenevano a S. Cassiano, furono insieme travolte da una frana, nel 1784.
Se gli antenati provenivano da Celle, si deve a loro, verso la fine del 1700, la costruzione dell’attuale casa a Cocolaio. A partire da questo periodo si è riusciti a ricostruire tutta la storia della famiglia, e risulta che il Sere Mariano ebbe un unico figlio di nome Giuseppe il quale sposò una vedova di Palleggio, la nonna Eufemia Lucchesi.
La storia della famiglia Giannini è strettamente legata a quella di Santa Gemma Galgani che fu di famiglia fino alla scomparsa. “In una limpida notte estiva guardando alto nel cielo verso Sud la prima stella che brilla è Arturo. Pochi gradi più a Est alla stessa altezza nel cielo si nota la magnifica corona boreale ed in essa la stella più rifulgente, proprio come una piccola gemma nel mezzo di un diadema, si chiama appunto Gemma. Quando nel 1878 nel paese di Camigliano in quel di Lucca una bambina fu portata al fonte battesimale qualcuno propose di darle il nome Gemma. La madre obbiettò che non c’era nessuna Gemma in cielo, ma il parroco, dotto in astronomia, fece osservare che sì! c’era già una Gemma in cielo.
E così Gemma non ebbe una Santa, ma bensì una stella col suo nome in cielo”.