I diari di don Federico Ghilardi in un libro. Giovedì la presentazione in S.Micheletto

22 settembre 2015 | 08:05
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I diari di don Federico Ghilardi in un libro. Giovedì la presentazione in S.Micheletto

Giovedì (24 settembre) alle 21 in San Micheletto si terrà la presentazione del libro Le gite del Sor Federico dal 1895 al 1956 di Mario Giannini e Massimo Giambastiani (Tra le righe libri). Modera Andrea Giannasi.
Le Gite del Sor Federico offrono al lettore un viaggio che, oltre al suo valore storico-rievocativo può essere utile anche come piccola guida turistica, invitandolo a ripercorrere oggi quegli stessi percorsi ove sicuramente ad ogni passo si sentirà accompagnato dal caro sor Federico. Il sacerdote Federico Ghilardi nato nel 1869, morto nel 1957, fu per molti anni parroco a Brancoli, ed in tarda età fu nominato canonico di San Paolino. A partire dal 1895, per 65 anni egli trascorse le sue vacanze estive quale ospite della patriarcale famiglia Giannini, nella loro villa a San Cassiano di Controni-Bagni di Lucca, dove ebbe modo di incontrare per tre anni Santa Gemma Galgani.

Per il suo carattere aperto e gioviale e in particolare per la sua grande religiosità cristiana, si arrivò presto ad una grande amicizia e stima reciproca tra i Giannini e don Federico, che familiarmente veniva chiamato “Sor Federico”.
Grande appassionato di montagna era solito tenere un diario – da lui indicato come repertorio – con la descrizione delle più importanti di queste gite. Purtroppo, nonostante la caratteristica e bella calligrafia del Sor Federico, per problemi di inchiostro e di carta, alcune pagine del suo repertorio risultano di difficile lettura.
In questi casi gli autori hanno ritenuto opportuno mantenere il testo originale, allegandovi però una trascrizione eseguita con la massima fedeltà, riportando addirittura anche eventuali errori o modi di dire dialettali o arcaici.
Nel primo repertorio che comprende relazioni di gite svolte in ben 31 anni, è singolare il fatto che in genere la descrizione di questi momenti sia molto succinta.
Non vengono indicati i partecipanti, ed in particolare non c’è alcun accenno ad avvenimenti straordinari come ad esempio la prima guerra mondiale, la morte o la nascita di molti membri della famiglia, nessun accenno a Santa Gemma, che pure abitò per alcuni giorni a Controni. Dal 1940 le gite vengono invece ampiamente commentate, spesso con i nomi dei gitanti; si ricordano le visite di parenti o di personaggi importanti, si entra addirittura a parlare della storia dell’Italia.
Esiste quindi una differenza enorme tra la prima e la seconda parte del libro, una differenza così evidente, che ci sarebbe addirittura da far pensare che non siano state scritte dalla medesima persona.  “Non avendone mai parlato con il Sor Federico – ricorda Mario Giannini – non sono assolutamente in grado di spiegare questo fatto”.
Durante la presentazione verrà anche proiettato un interessante dvd realizzato da Giorgio Tofani.