
Ermanno Bencivenga alla Ubik per la presentazione del suo ultimo libro. L’appuntamento è alle 17 alla Libreria Ubik Lucca, dove l’autore dialogherà con Fabio Della Tommasina.
Ne Il giorno in cui non tornarono i conti, di Ermanno Bencivenga l’arresto in piena notte di Emanuele Pellegrino che dalla sonnolenta Vercelli, meditava di raggiungere un collega universitario da Arese a Bologna in bicicletta, non prelude ad un giallo pieno di colpi di scena. Al contrario, con uno scarto che non potrà non sorprendere il lettore, il racconto sembra interrompersi dopo la scarcerazione di Pellegrino, neanche troppo chiara, come del resto il fermo precedente, per aprirsi ad una ricerca quasi spasmodica del senso, si direbbe “ontologico”, di quanto realmente occorso a di Emanuele Pellegrino. Infatti, una volta rientrato nell’albergo dove la notte prima è stato tratto arresto, Il professore scrive di getto il racconto di quanto è successo. E qui cominciano i problemi. E’ reale la stanza dell’albergo in cui egli si trova? E’ vero che i carabinieri hanno fatto un’irruzione o è stato solamente un sogno provocato dalla stanchezza e dal ginocchio dolorante che lo ha costretto a fermarsi anzitempo a Fidenza? La scena della narrazione sembra spostarsi dai fatti realmente accaduti per contrarsi sul “racconto” dei fatti stessi.
Con un linguaggio di alta qualità letteraria ed argomentazioni serrate che tradiscono il logico e il filosofo, Bencivenga ci guida per mano e svela i meccanismi del pensiero e della percezione della realtà che ci condizionano ci illudono e ci forniscono molto spesso dati errati noi stessi e sulla realtà circostante.
Ermanno Bencivenga è professore ordinario di filosofia all’università di Irvine in California ed ha al suo attivo oltre cinquanta libri, come il fortunatissimo La filosofia in sessantadue favole e Il bene e il bello, etica dell’immagine pubblicato da Il Saggiatore.