Storie di migranti e accoglienza sabato 30 alla Croce Verde

19 gennaio 2016 | 17:01
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Storie di migranti e accoglienza sabato 30 alla Croce Verde

Si parlerà di accoglienza sabato (30 gennaio) alla Croce Verde di Lucca in viale Castracani. Alle 16 nella sala riunioni l’associazione Partecipazione e sviluppo presenterà al pubblico il libro Ismail e il grande coccodrillo del mare di Costanza Savini.

Si tratta di “una favola magica per adulti con un excursus avventuroso e un ritorno alle origini in senso spirituale”. L’incontro sarà l’occasione per riflettere sull’accoglienza dei lucchesi e sulle numerose richieste di asilo politico che stanno arrivando da tante zone di guerra del mondo.  Il pomeriggio, cui sono invitate le autorità cittadine, sarà aperto dal presidente dell’associazione, Alessandro Ghionzoli. Ospite d’eccezione sarà proprio l’autrice del libro, la scrittrice Costanza Savini, nota per la trattazione di temi sociali, indagati in una prospettiva magico-realistica e metafisica. Ci sarà anche l’autore della postfazione del libro, il dott. Giovanni Discolo, esperto in mediazione culturale e cooperazione euromediterranea, nonché operatore dell’associazione, con una profonda esperienza sul campo maturata nel Cara di Mineo. L’incontro ed il dibattito che ne seguirà sarà coordinato da Valentina Cesaretti, già assessore provinciale in materia di politiche sociali e cooperazione. E’ previsto anche l’intervento di alcuni ospiti dei centri gestiti dall’associazione sul territorio. L’associazione Partecipazione e sviluppo, spiegano i volontari, “opera in modo specifico nell’ambito dell’accoglienza di immigrati e richiedenti asilo. Accanto all’impegno diretto sul campo, abbiamo sentito l’esigenza di animare un dibattito sulle tematiche da noi trattate, di cui tanto si parla, ma di cui poco si conosce. L’idea di presentare un libro al mese, nasce proprio dalla voglia di promuovere momenti di riflessione, sul tema delle migrazioni ma non solo, attraverso lo strumento della narrazione letteraria. La finalità è quella di coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma tutte le persone interessate, che abbiano voglia di conoscere ed approfondire, in questo caso, il tema dell’accoglienza e dei richiedenti asilo. La storia del libro, tratta per la maggior parte da una storia vera, narra le vicissitudini di un ragazzo giunto in Italia su un barcone e seguito poi, in una comunità di accoglienza, dall’autrice stessa. La nazionalità di Ismail è volutamente non specificata in quanto simbolo dell’essere errante, profugo e clandestino per ragioni politiche, civili o ideologiche. La storia è destinata ai ragazzi e agli adulti”.