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Ricordi di viaggio, successo per il libro di Fabiano D’Arrigo

12 marzo 2022 | 08:37
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Ricordi di viaggio, successo per il libro di Fabiano D’Arrigo

Bene la presentazione in San Micheletto

Significativa la presentazione, avvenuta a San Micheletto ieri (11 marzo) alla presenza di un pubblico attento, del libro Ricordi di viaggio di Fabiano D’Arrigo.

“L’opera – ha sottolineato l’editore Andrea Giannasi – impreziosisce il catalogo di Tralerighe, una casa editrice che lavora con il Novecento e la storia e proprio nel Novecento e nella storia il professor D’Arrigo ci accompagna prendendoci per mano”.

Lo storico Paolo Buchignani ha approfondito le tematiche storiche che fanno da sfondo al libro: i totalitarismi novecenteschi (il fascismo, il comunismo, il nazismo) e i loro possibili collegamenti con gli attuali sovranismi. Ha evidenziato che la storia non è mera erudizione, ma una conoscenza viva della vita e delle sofferenze delle persone del passato che continuano a interpellare la nostra coscienza.

Naturalmente non sono mancate le considerazioni sul viaggiatore e sul viaggio come metafora della vita.

“Il viaggiatore – ha detto ancora Giannasi – è destinato a vivere ogni istante, ogni momento… aprendosi ad ogni scoperta. E così Fabiano D’Arrigo ci racconta, emozionandosi, di come farsi viaggiatore attraverso il cammino, ci aiuta a scoprire l’altro. L’altro mondo, l’altro ospite… l’altro che incontriamo lungo il percorso, ma anche l’altro che sta dentro di noi. Ed ecco che… scopriamo che l’altro cela ai nostri occhi l’immagine e il senso di Dio”.

Anche l’autore, riprendendo alcune sottolineature di Giannasi e di Buchignani, ha parlato del viaggio come conoscenza, come acquisizione di esperienza lungo “il cammino della crescita” fino alla scoperta di una verità che per lui è il Mistero di Dio Amore e dell’uomo che si disvelano l’uno all’Altro, vicendevolmente.

Ricordi di viaggi compiuti, che tendono a diventare memorie parlanti alle nostre persone, sono sperimentabili da tutti; ma per D’Arrigo sembra che la memoria -come ha puntualizzato Buchignani- acquisica un valore, civile ed esistenziale ad un tempo, in grado di ristorare lo spirito… e farci scoprire il senso della vita.

Per questo il libro, è stato detto, dovrebbe essere promosso nelle scuole e fra i giovani.