Presentato in Regione il libro di Giuliana Pellegrini su Elisa Bonaparte
Monografia sulla sorella di Napoleone, Granduchessa di Toscana: una protagonista della storia che cambiò il volto alla città di Lucca
È stato presentato al Media Center Sassoli a palazzo del Pegaso il volume di Giuliana Pellegrini Elisa Bonaparte, Giovane Holden Edizioni, Viareggio. Sono intervenuti il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Mario Puppa, l’autrice Giuliana Pellegrini, Giuseppe Tartarini e Franco Dazzi.
Questo volume racconta la vita di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone. Un personaggio di grande interesse storico che ha incrociato nella sua vita la Toscana quando nel 1805 il fratello imperatore le assegnò il principato di Lucca e Piombino e poi nel 1809 le conferì il titolo di Granduchessa di Toscana. Una donna che, nutrita di spiriti illuministici e laici, seppe guidare con intelligenza ed equilibrio la comunità lucchese della quale era stata messa a capo, avviando riforme e trasformazioni della cosa pubblica destinate a migliorare la vita della collettività e a rimanere come patrimonio per le generazioni a venire.
“La Toscana è terra di storia e identità differenti e la storia di Elisa Bonaparte ha segnato profondamente la nostra regione – ha detto Antonio Mazzeo presidente del consiglio regionale – il suo grande spirito riformatore, la voglia di anticipare il progresso, il desiderio di cambiamento, ma tutto questo realizzato sapendo coniugare le scelte dell’impero con la propria comunità. Una di quelle donne che rappresenta la faccia più bella della nostra Toscana.”
“Si deve ringraziare l’autrice Giuliana Pellegrini per averci dato questa storia che racconta la vita della sorella di Napoleone – ha detto il consigliere regionale Mario Puppa – una donna che per la lucchesia rappresenta molto, una donna capace di modernizzare ed innovare, sono tracce della sua presenza gli importanti monumenti che ha lasciato nei nostri territori. Un romanzo che testimonia l’importanza della figura di Elisa Bonaparte per la nostra regione.”
“Sono felice di essere nel cuore delle istituzioni toscane a presentare il mio libro su Elisa Bonaparte, la sorella maggiore di Napoleone – ha detto l’autrice Giuliana Pellegrini – Il racconto parte in prima persona con l’arrivo con il ricordo della sua vita. Pur essendo donna riesce a studiare in un collegio di Parigi, dal quale nasce la sua passione per lo studio e la politica. È una donna molto colta, caparbia, ma ha anche delle fragilità umane. L’ultima parte del racconto della sua vita è un racconto in terza persona.”
“Un libro importante che speriamo abbia il successo che merita – ha detto Giuseppe Tartarini presidente del Circolo Culturale Giannini di Seravezza – e per questo abbiamo patrocinato l’iniziativa. Nel libro c’è, oltre la storia vera, anche tanta umanità, parlandoci di una donna che ha fatto molto per la provincia di Lucca e per la Toscana.”
“Un libro che abbiamo visto nascere e nel quale abbiamo creduto – ha detto Franco Dazzi del Circolo Culturale Giannini – ed è un libro che riscopre le nostre radici, che riesce a ricostruire, attorno alla figura di Elisa Bonaparte, un’epoca densa di avvenimenti e travagliatissima. Una rivisitazione storica, ma ricca di elementi umani. Un romanzo su una donna scritto da una donna dove si descrive il passaggio di un’epoca, dall’illuminismo al romanticismo. Napoleone stesso definiva Elisa la migliore dei suoi ministri.”
Nella narrazione della travolgente epopea napoleonica, Elisa Bonaparte è un personaggio unico e dalle molte sfaccettature, che va oltre le consuete categorizzazioni storiche. Pur non dotata dell’ineguagliabile carisma del più celebre fratello né della bellezza sofisticata della sorella Paolina, Elisa disegna una sua personale parabola nella grande storia europea del primo Ottocento, dalle modeste origini in Corsica fino ai troni di importanti stati italiani, attraverso un mondo in fermento sulle soglie della modernità, sopra le trame della politica e le vicissitudini sentimentali. Donna forte, intelligente, appassionata, dotata di quella speciale sensibilità che sa ben calarsi nel proprio tempo senza mai smettere di guardare al futuro, si fa interprete delle forti urgenze di rinnovamento in un mosaico sociale ancora profondamente scosso dalle onde della Rivoluzione in Francia. Investita della fiducia di Napoleone imperatore, governando di fatto in vece del suo consorte Felice Baciocchi, Elisa lega il suo nome alla Toscana, e a Lucca in particolare: ancora oggi l’aspetto della città racconta del suo operato riformatore, del suo gusto raffinato e del suo amore per le arti, ma anche di un rapporto complesso con una società che non seppe mai superare una diffidenza conservatrice. Ma al di là della figura pubblica consegnata alle cronache, dalle pagine di un romanzo dallo stile ricco e coinvolgente e fondato su un’accurata analisi storica, ecco emergere un ritratto affascinante, in cui si mescolano fragilità e ambizione, consapevolezza e desideri, sentimenti e peculiarità straordinarie.
Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone, principessa di Lucca e granduchessa di Toscana, che ha governato il nostro territorio per nove anni. Alcune delle opere pubbliche realizzate da Elisa sono ancora in essere oggi: la via Sarzanese, la via della Foce, che unisce le città di Massa e Carrara, la bonifica delle paludi costiere, piazza Napoleone e Porta Elisa a Lucca. Ma al di là della storia, emerge dal romanzo una delicata e interessante figura femminile, con tutte le sue fragilità, ambizioni, sentimenti e problemi. Ne esce un racconto affascinante in cui la grande storia si intreccia con l’umanità di una donna.