Cammini e viaggi

Il ‘Qui e ora’ si vive anche in cammino: lo Smart Walking di Davide Fiz a Lucca Biennale Cartasia

27 luglio 2024 | 12:39
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Fra i temi centrali del progetto la conciliazione fra vita e lavoro, la riscoperta del turismo sostenibile e lento e la ricerca di una vita attiva

Quale migliore modo di declinare il Qui e oradel senso del cammino. Il cammino come attività fisica, ma anche come interiorizzazione delle emozioni. Mettere un passo dietro l’altro e guardare, immergendovisi, la natura come spazio, come luogo monumentale, come cultura e come vita.

Del senso del cammino a Lucca Biennale Cartasia ha parlato un ospite d’eccezione che fa del cammino e dei viaggi il punto centrale della propria vita.

Davide Fiz è l’ideatore del progetto Smart Walking, nato in un momento particolare della sua vita. Il progetto è giunto quest’anno alla terza edizione.

“Da marzo 2022 ho deciso di dividere le mie giornate in due parti – dice Davide Fiz – Camminando la mattina e lavorando dal remoto al pomeriggio. Quindi sono alla terza edizione del progetto Smart Walking e sto girando l’Italia a piedi. Ho già fatto oltre 40 cammini”.

“Mi ero lasciato dalla mia compagna tre anni fa. A 45 anni mi sono ritrovato da solo – prosegue – Non avevamo figli, avevo tutta mia vita in mano e l’esperienza di una persona di 45 anni che sa quello che vuole e quello che li piace. Avevo già fatto dei cammini in passato, avevo la possibilità di lavorare da remoto, quindi di non avere un vincolo di spazio e tempo in un ufficio o in una città precisa. Quindi mi sono inventato il progetto Smart Walking, il cui nome è nato durante un cammino di Santiago come un’ispirazione. E come dice il mio compaesano De André, perché di origini sono genovese, dai diamanti non nasce niente dal letame nascono i fiori. Quindi da un periodo di letame della mia vita invece è nato un progetto bellissimo”.

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Smart Walking lo porta sempre in luoghi differenti. Ha percorso 20 cammini, uno per ogni regione italiana. Temi centrali del progetto: il work/life balance, la riscoperta del turismo sostenibile e lento, fuori dai circuiti mainstream, nei piccoli borghi e a contatto con le comunità locali, la ricerca di una vita attiva, all’aria aperta, fatta di movimento, sport, salute, alimentazione corretta.

“Sono molto affascinato dai cammini del sud Italia – spiega Davide – Perché è un po’ come prendere la macchina del tempo, perché il sud, essendo rimasto un pochino più indietro dal punto di vista economico, ha mantenuto quel tipo di vita e di socialità che al nord si è un po’ perso. Quindi mi piace molto camminare al sud al di là della bellezza dei territori, ma proprio il modo in cui le persone ti accolgono”.

Ieri sera (26 luglio) sul palco di Lucca Biennale Cartasia Davide ha raccontato il suo progetto e la sua vita, assieme al collettivo Libri finti clandestini, con l’aspirazione di poter un giorno scrivere un libro sui cammini che ha percorso.

“Mi piace definirmi un nomade digitale. Sono un blogger – precisa -. Quindi per un motivo anche di peso sono poco cartaceo. Però diciamo che l’idea nel futuro è quella di scrivere un libro, ed essendo nato lettore negli anni Ottanta, ancora adesso preferisco i libri di carta, sfogliarne le pagine, sentirne il profumo e averlo sopra il comodino. Adesso sto tenendo un diario di viaggio in digitale (che è possibile vedere alla sua pagina Instagram). Mi piacerebbe portarlo sul cartaceo per trasformarlo in un libro, in cui raccontare proprio quello che è stato il mio cambio di vita nel momento in cui mi sono messo in gioco e ho deciso di rivoluzionare il mio tempo libero e il mio lavoro”.

Quali i progetti futuri? “Questa del 2024 è la terza edizione di Smart Walking e si chiama Back to the Roots, ritorno alle radici e a settembre avrò un progetto proprio sulla via Francigena ed esattamente su alcune tappe della Toscana, perché insieme all’Ostello di Camaiore e In Versilia, faremo un evento di tre giorni in cui io camminerò nella tappa che arriva a Camaiore da Massa e poi nella tappa che da Camaiore arriverà a Lucca. Quindi sarò di nuovo a Lucca a settembre”.