Arte urbana: tra chiese, Mura e piazze un percorso monumentale con le opere degli street artist




Si apre la seconda fase di Labirinto, mostra a cura di Gian Guido Grassi, inaugurata lo scorso maggio a Palazzo delle Esposizioni
L’arte urbana ridisegna il centro storico di Lucca: nei mesi di settembre e ottobre il territorio diventa laboratorio artistico per alcuni degli street artist più noti a livello internazionale, con mostre, installazioni temporanee site specific e opere destinate a durare nel tempo.
Si apre infatti la seconda fase di Labirinto, mostra a cura di Gian Guido Grassi, inaugurata lo scorso maggio a Palazzo delle Esposizioni, che ha accolto per due mesi le opere di Moneyless, Tellas e StenLex. Dal mese di settembre gli artisti coinvolti saranno protagonisti di una nuova installazione site specific all’interno della monumentale chiesa dei Servi (ingresso libero, fino a domenica 15 ottobre) e di un percorso outdoor tra le piazze del centro storico e le antiche mura. L’itinerario si snoda tra piazza San Martino, dove la cattedrale fronteggia l’opera del duo StenLex, piazzale Verdi, sede dell’edificio dismesso della Manifattura Tabacchi, sulle cui finestre Tellas ha fatto sorgere un giardino in bianco e nero, l’iconica Torre delle Ore in Via Fillungo e il Baluardo San Donato. Qui, dove un tempo erano posizionate le cannoniere, Moneyless apre un varco tra geometria e natura, scoprendo parallelismi e punti di rottura.
Labirinto è promossa da Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo, in collaborazione con Start – Open your eyes, il contributo del Consiglio della Regione Toscana e del Comune di Lucca, con il patrocinio Ministero degli affari esteri e dalla cooperazione internazionale. Alcune opere di Moneyless e StenLex, infatti, sono state recentemente entrate a far parte della Collezione Farnesina.
A Lucca sorgeranno anche due nuove opere permanenti che arricchiranno il patrimonio della città; la prima sarà realizzata dallo stesso Moneyless, lucchese di adozione, sul playground del campo da basket nel quartiere di San Filippo; la seconda sarà dipinta nella centralissima via della Quarquonia da Alleg, una sorta di affresco che in alcune scene racconta, come in un fumetto, il legame tra Lucca e la natura.