Sotto la lente

Come scegliere la scuola superiore?

11 gennaio 2024 | 19:00
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Come scegliere la scuola superiore?

Al via la nuova rubrica a cura della dottoressa Paola Fusco

Inizia oggi su Lucca in Diretta una nuova rubrica. A tenerla è la dottoressa Paola Fusco, psicologa esperta in disturbi del neurosviluppo con studi a Lucca, in viale San Concordio 138, e a Firenze. 

Nella prima puntata di questo appuntamento il tema scelto è quello dell’orientamento alla scelta della scuola superiore.

Siamo agli sgoccioli, a breve bisognerà ultimare l’iscrizione per la scuola secondaria di secondo grado (quelle che una volta si chiamavano superiori). La scelta è molto complessa perché avviene in un momento molto delicato per i ragazzi: oltre ai cambiamenti fisici, psicologici e relazionali, devono affrontare anche l’inizio di un nuovo percorso scolastico. La scelta è molto importante e rappresenta un primo tassello nella formazione professionale degli studenti. Molto spesso questa decisione viene presa con frettolosità o superficialità, non considerando che una decisione poco pensata può portare una formazione non adeguata perché non corrispondente agli interessi o ai talenti specifici del ragazzo o anche, nel peggiore dei casi, all’abbandono della scuola. Lo scopo è quindi aiutare i ragazzi a prediligere una scuola che potranno terminare, per fare questo bisogna che siano motivati e trovino un percorso che rispecchi i loro interessi ed i loro talenti. Innanzitutto per poter prendere una decisione è necessario far comprendere ai ragazzi l’importanza di questa scelta; noi adulti dobbiamo avere la consapevolezza la delicatezza del passaggio alle scuole superiori. Gli adolescenti si sentono spesso autonomi e competenti nel prendere una certa strada, optando di seguire gli amici oppure di scegliere una scuola in linea/opposizione con le indicazioni date dai genitori. Purtroppo i ragazzi spesso hanno la falsa convinzione che la scuola sarà in grado di dargli gli strumenti necessari per avere un lavoro. Il mondo attuale è molto complesso perché caratterizzato da incertezza e cambiamenti repentini, per cui la convinzione che il lavoro si possa trovare semplicemente frequentando la scuola, è quanto mai fuorviante. È fondamentale che i ragazzi siano indirizzati dagli adulti a riflettere sul fatto che è molto importante pensare e ri-pensare al primo passo di un progetto di vita personale.

Il primo passo è capire quali sono i propri interessi e talenti sia a scuola che fuori scuola, nelle tante esperienze extra scolastiche in cui sono impegnati in forma critica, ragionando su quali sono le attività che permettono di manifestare il proprio talento e quali invece lo ostacolano. Infatti è importante capire che una buona scelta dovrebbe contemplare i pro e i contro della scuola, soprattutto immaginare quali possano essere le difficoltà e come superarle; pensare di scegliere una scuola senza imprevisti è irrealistico, per cui è bene capire quali sono gli ostacoli che il ragazzo incontrerà e prefigurare come svicolarli.

Sicuramente la molla è la curiosità, che si concretizza nell’esplorare le opportunità che il territorio ha da offrire dal punto di vista scolastico e professionale. Infatti i ragazzi ignorano il fatto che le materie/attività verso cui si sentono portati, sono presenti in diversi tipi di scuole; la scuola superiore in Italia è divisa in tre grandi contenitori: licei, istituti tecnici e istituti professionali. Molte materie sono caratterizzanti, ossia specifiche di un determinato indirizzo, tuttavia altre sono presenti in più scuole, ad esempio è possibile studiare le lingue straniere in un liceo linguistico, in un tecnico per il turismo o in un professionale per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera. Per questo motivo è interessante capire come i ragazzi vogliono affrontare la didattica, i Licei sono contraddistinti da materie caratterizzanti il cui studio avviene attraverso lezioni per lo più teoriche; gli istituti professionali e tecnici si differenziano non tanto nel contenuto quanto nella modalità d’apprendimento. Per tale ragione è bene che gli studenti siano consapevoli se per loro è meglio apprendere facendo, quindi orientarsi verso la scuola professionale che ha tante ore di pratica oppure verso i tecnici che presentano modalità miste, lezione frontale e laboratori. Esistono altri fattori che contribuiscono a individuare la scuola idonea, tra questi segnalo la presenza di attività extra scolastiche già consolidate e/o agonistiche per cui è necessario valutare una scuola che consenta di seguire le suddette attività senza inficiare il rendimento e la motivazione. Per quanto possa sembrare complesso, orientarsi verso la scuola superiore più idonea è uno dei compiti propri dell’età adolescenziale, noi adulti non possiamo sottrarre i ragazzi dallo scegliere ma possiamo supportarli e aiutarli concretamente per indirizzarli verso la scelta più adeguata.