Dalla città

Scuola, al via 110 progetti per l’inclusione

2 dicembre 2019 | 13:35
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Scuola, al via 110 progetti per l’inclusione

Un lavoro corale che impegna tutte le amministrazioni della Piana di Lucca in una proposta educativa ampia. È il piano educativo zonale, che ogni anno si pone l’obiettivo di rafforzare la qualità dell’offerta con progetti che le singole scuole potranno scegliere di attivare nei propri percorsi formativi. A presentare quello dell’anno scolastico 2019/20 oggi (2 dicembre) gli assessori con delega alle politiche educative di tre Comuni della conferenza zonale per l’istruzione: Ilaria Vietina per Lucca, capofila del piano, Francesco Cecchetti per Altopascio e Ilaria Sorini Simoni per Altopascio. Sono stati ben 57 gli operatori – associazioni e cooperative del territorio – che si sono iscritti all’elenco zonale. Di questi, 41 quelli scelti dalla conferenza per portare nelle scuole della Piana, dai nidi alle medie superiori, ben 110 progetti articolati, a loro volta, in 332 singoli laboratori.

Un’offerta finanziata dalla Regione Toscana con un impegno di circa 280mila euro, che prevede 3986 ore di intervento e che si articola su cinque aree: la disabilità, i bisogni educativi speciali (Bes), lingue e culture del mondo, l’orientamento e il contrasto al bullismo e alla violenza di genere.

Quest’ultimo – evidenzia Ilaria Vietina – aggiunto dalla conferenza zonale della Piana dopo il femminicidio di Vania Vannucchi. Valore aggiunto dell’offerta è, sempre, la capacità di coinvolgere attivamente il gruppo, favorendo la massima inclusione di tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze. Ciascuno, insomma, può sentirsi protagonista. I progetti del piano si rivolgono sia al sistema della prima infanzia, che include i nidi, sia al sistema scolare fino alla quinta superiore, e per valutare l’efficacia delle azioni intraprese e avere a disposizione una mappatura chiara dei bisogni è stato commissionato uno studio di monitoraggio a Labcom, cooperativa spin-off dell’Università di Firenze, sull’anno scolastico 2018/19.

Per le 32 strutture a servizio della prima infanzia, le visite ispettive hanno valutato con punteggio medio superiore al 4, su una scala da 1 a 5, la qualità degli interventi educativi. Un risultato al quale la conferenza zonale guarda con soddisfazione, perché è proprio nei primi anni di vita della persona che si sviluppano maggiormente abilità e intelligenze.

Positiva anche la valutazione dei progetti ottenuta attraverso questionari nelle scuole primarie, secondarie e superiori rivolti a dirigenti, insegnanti, gruppi classe e operatori delle associazioni e cooperative che hanno concretizzato i progetti: ben 1680 persone coinvolte, in totale, per un totale di 970 risposte ricevute ai questionari (la differenza è data dalle risposte ottenute come gruppi classe). “Il monitoraggio è stato la base – ha spiegato l’assessora Vietina – per programmare l’offerta di quest’anno. L’obiettivo del piano educativo zonale è favorire l’inclusione contrastando la dispersione scolastica, fenomeno che in Toscana si avvicinava al 17 per cento.

Adesso la percentuale di ragazzi che abbandonano i percorsi formativi è stata abbattuta e si avvicina a quel 10 per cento che costituisce obiettivo dell’agenda 2020”. Un’altra percentuale che si intende arginare è quella sull’analfabetismo funzionale: “Oggi il 28 per cento degli adulti italiani – ha detto Ilaria Vietina – sa leggere e scrivere ma non sa elaborare le informazioni. Un dato preoccupante, dal quale le future generazioni devono potersi emancipare imparando a orientarsi nella società e a essere soggetti attivi nel mondo del lavoro”. “L’impegno della Regione Toscana in questa direzione è concreto – ha evidenziato Francesco Cecchetti – e le risorse consistenti che ogni anno mette in campo per integrare l’attività didattica ordinaria e completare, così, l’offerta educativa, ne sono la prova.

Le scuole hanno la possibilità di scegliere, sulla base di una mappatura dei bisogni che viene fatta dall’inizio dell’anno scolastico fino alla fine dell’anno solare, quali progettualità attivare”. Si va dai seminari che favoriscono l’autostima, la conoscenza di sé e l’orientamento ad attività ludiche di inclusione per Bes e disabili; ma anche laboratori di scrittura collaborativa, di attività motoria, di valorizzazione interculturale. “Abbiamo lavorato tutti insieme – ha detto Ilaria Sorini Simoni – su tematiche che vanno oltre i confini dei singoli comuni, portando avanti una solida politica unitaria in ambito educativo. Oltre ad Altopascio, Lucca e Capannori, anche Pescaglia, Villa Basilica, Porcari e Montecarlo. Un impegno che ha interessato gli uffici, che ringrazio per il loro supporto tecnico. Abbiamo coinvolto le scuole nella programmazione, rafforzando fiducia reciproca e collaborazione”.