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Libertà di passeggiata, tanti in città ma a distanza e con le mascherine

1 maggio 2020 | 14:53
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Libertà di passeggiata, tanti in città ma a distanza e con le mascherine
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Libertà di passeggiata, tanti in città ma a distanza e con le mascherine

Controlli frequenti di polizia e carabinieri. Con la nuova ordinanza regionale in molti approfittano per tornare a socializzare dopo due mesi di stop: ma con buon senso

Tana libera tutti, o quasi. E l’assoluta impossibilità di capire, valutare, eventualmente sanzionare, la presenza di assembramenti. Perché ovviamente in tanti si sono riversati oggi (1 maggio) soprattutto in centro storico a Lucca dopo l’annuncio della “libertà di passeggiare”.

Primo maggio festa dei lavoratori che coincide con l’entrata in vigore dell’ordinanza regionale 46 del 29 aprile che consente di svolgere attività motoria e passeggiate all’aria aperta nell’ambito del comune di residenza, limitando lo spostamento con il solo mezzo della bicicletta o a piedi, da soli o con familiari conviventi.

E la gente non se l’è fatto dire due volte. In poche ore il centro di Lucca cambia immediatamente volto. Tra le vie e nelle piazze ci sono persone in più, la maggior parte di loro sono in bicicletta, molte le famiglie con bambini piccoli al seguito. Niente di allarmante, niente assembramenti, alcuni signori chiacchierano in piazza San Michele mantenendo le distanze di sicurezza e con le mascherine sul volto.

Molti i controlli da parte delle forze dell’ordine. In pochi minuti si incrociano due gazzelle dei carabinieri e una volante della polizia. Anche loro ammettono:
 “Ci sono molte più persone in giro rispetto a ieri, in questi giorni il centro era completamente vuoto”. C’è attenzione da parte loro ma gli interventi sono sporadici e si limitano a redarguire chi non indossa una mascherina con l’obbligo di metterla.

“Non sono riuscito a trovarle”, si giustifica un signore appena fermato che tiene sotto il braccio un giornale. Gli viene intimato di fare ritorno velocemente alla propria abitazione. Adesso le mascherine si trovano facilmente nelle farmacie e nei supermercati, non è più una giustificazione, sono gratuite e fornite dalla Regione Toscana fino a un limite di 30 al mese, una al giorno.+

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Molte le persone che fanno sport, alcuni di loro indossano anche la mascherina mentre corrono. C’è chi porta a spasso il cane e chi ha raggiunto il centro a piedi, si incrociano volti noti, amici che non si vedevano da tempo, si salutano e passano oltre. La maggior parte di loro ha rispetto delle normative sulla sicurezza, le distanze sono di almeno un metro, altri invece sono meno solerti. Teoricamente non ci si potrebbe fermare a parlare o a salutare gli amici, ma in molti colgono l’occasione della ‘passeggiata’ per tornare ad abitudini che da due mesi si erano interrotte.

Le mura, fino a lunedì, sono ancora chiuse, le salite sono sempre bloccate dalle transenne. Uno sparuto gruppo di anziani chiacchiera di fronte e guarda oltre: presto saranno accessibili e si potrà constatare se anche in quell’occasione ci sarà rispetto delle regole contro gli assembramento.

Passano due macchine dei carabinieri anche sulle mura per un veloce controllo. Ma non manca chi, forse non avendo capito che lo stop all’ordinanza è dal 4 di maggio, lunedì, trasgredisce: un signore in bicicletta supera le transenne e sale sulle mura. Ma all’avviso che sono sempre chiuse si volta, saluta e continua la sua corsa in bicicletta. Un caso eccezionale rispetto alla maggior parte delle persone in giro. Che hanno sicuramente affollato il centro, ma senza trasgredire non tanto alle regole formali quanto a quelle del buon senso.