L’incendio di Massarosa fa sforare i livelli delle polveri sottili a Lucca e Massa

I dati dai rilevamenti di Arpat: odore intenso di fumo anche fino oltre ai confini della provincia
L’incendio di Massarosa in corso da 4 giorni ha prodotto una nube di fumo grigio fitto che si è propagata da Massarosa verso est fino a Firenze.
L’incendio ha interessato una vasta area della provincia lucchese e sui suoi effetti sono state effettuate le analisi Arpat.
Nella giornata di mercoledì (20 luglio) si è verificato in particolare un netto aumento dei livelli di Pm10 e Pm2,5 (microgrammi/m3 ) nelle stazioni di rilevamento delle province di Lucca, Massa e Pistoia con superamenti del valore limite giornaliero di Pm10 a Lucca e Massa.
Ieri, invece, non si sono verificati superamenti del valore limite giornaliero del Pm10 e sia a Lucca sia sulla costa i valori tendono a diminuire. Risultano invece ancora in lieve aumento nella provincia di Pistoia e Prato, pur rispettando ampiamente il limite.
I dati a cui viene fatto riferimento sono stati registrati dalle centraline delle rete di monitoraggio regionale che rilevano i livelli delle polveri sottili nell’aria (Pm10 e Pm2,5).
Analogamente agli aumenti di concentrazione delle polveri, le maleodoranze sono state percepite anche in località molto distanti dall’area dell’incendio.
Tutti i dati rilevati dalla rete regionale sono consultabili a questo link.