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Strage di Viareggio, Fdi: “Rispettiamo la sentenza, ma comprendiamo il senso della beffa”

16 gennaio 2024 | 11:07
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Strage di Viareggio, Fdi: “Rispettiamo la sentenza, ma comprendiamo il senso della beffa”

Fantozzi e Dondolini: ” Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i familiari delle vittime”

“Rispettiamo la sentenza, ma comprendiamo il senso della beffa”. Così il vicepresidente del gruppo regionale toscano di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi e il consigliere comunale di Viareggio Marco Dondolini commentano la pronuncia della Cassazione sulla strage ferroviaria del 2009.

Strage di Viareggio, la sentenza della Cassazione: si fa un Appello ter

“Un partito politico importante come Fratelli d’Italia rispetta le sentenze emesse dai tribunali della Repubblica. Ma al tempo stesso non possiamo non comprendere il senso di beffa che pervade i familiari delle vittime del disastro ferroviario avvenuto a Viareggio, nel quale 32 persone persero la vita a seguito dell’incendio divampato la sera del 29 giugno del 2009, quando un treno merci deragliò poco dopo aver superato la stazione ferroviaria della cittadina balneare toscana – proseguono -. La corte di cassazione in sostanza ha detto che gli imputati sono sicuramente colpevoli, come stabilito dalla sentenza emessa in appello-bis a Firenze nel 2022, ma che per la rideterminazione delle pene e l’applicazione delle attenuanti generiche si dovrà tornare alla corte d’appello. Colpevoli ma non si sa, ancora, a quale livello di responsabilità. Non è questa la giustizia che si aspettavano i familiari delle vittime, che hanno sempre portato avanti le loro ragioni con competenza e pacatezza e senza mai cedere a tentazioni di vendetta”.

“E nemmeno una comunità, come quella viareggina, che – a distanza di 15 anni dalla più gande tragedia avvenuta sul suo territorio dal dopoguerra ad oggi – si vede ancora privata del diritto a una verità processuale chiara e definitiva – concludono -. Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i familiari delle vittime che si sentono non solo danneggiati ma anche beffati. E riproponiamo con forza la nostra proposta di legge regionale, pensata per rendere meno rituale e più partecipato il ricordo di questa e di altre stragi, vale a dire l’istituzione della giornata toscana del trasporto in sicurezza, da attuare con il coinvolgimento dei mondi della scuola, della cultura, del giornalismo”.