
Se prevenire è meglio che curare, anche quando si parla di sorriso perfetto la prevenzione è fondamentale: dentifricio, spazzolino e filo interdentale tutti i giorni dopo i pasti principali la routine da seguire per una corretta igiene dentale. Ma non basta. Ecco i consigli degli esperti dello Studio medico dentistico Santa Apollonia di Porcari, Lucca. “Partiamo da cosa non si deve fare: evitare gli spazzolini troppo duri. Lo sfregamento continuo con setole troppo dure causa problemi allo smalto e, a lungo andare, indebolisce i denti privandoli della loro prima protezione naturale”.
“Il tempo medio di lavaggio dei denti per gli italiani è di 46 secondi. Troppo poco, per assicurare la giusta protezione contro carie, gengiviti e parodontiti: ci vogliono minimo 2 minuti. Evitate di mordicchiare le unghie, i cappucci delle penne o altro, possono diventare fattori di rischio per l’usura dentale. No a piercing in bocca, aumenta vertiginosamente il rischio di usura dello smalto, con conseguente maggiore debolezza del dente. Inoltre mangiare a diverse ore di distanza dai pasti principali senza provvedere a lavarsi i denti aumenta il pericolo di sviluppare patologie dentali e no a succhi di frutta e bevande dolci e gassate: lo zucchero e l’azione dell’anidride carbonica danneggiano i denti, erodendone le difese. Cosa si deve fare? Iniziare la prevenzione in età scolare, controllare con attenzione lo stato delle gengive, effettuare l’igiene orale professionale almeno ogni 4/6 mesi e a seconda delle necessità, lavarsi i denti dopo i pasti per almeno 2 minuti, effettuare tempestivamente le sigillature dei solchi dei denti. Poi ancora: sottoporsi al trattamento preventivo della parodontite, per i fumatori ridurre le sigarette e possibilmente abolire sigari e pipe, eseguire controlli medici specifici in caso di diabete, aterosclerosi, osteoporosi, cardiopatie, rivolgersi ad uno specialista stomatologo in caso di lesioni della mucosa orale gengivale”. Buon sorriso a tutti.