Dalle ville romane ai giorni nostri: la storia di Coselli

L’origine del piccolo borgo di Coselli, rimane sconosciuta. Probabilmente come i borghi vicini, prese vita da un primo insediamento, realizzato verso la fine dell’Impero Romano, in quel periodo numerose fattorie villae che furono fondate ai piedi dei Monti Pisani. Fattorie che con la cacciata dei Goti, furono assegnate ai nobili longobardi.
Alcuni storici analizzando l’etimologia di Coselli, la collegano ad un certo Causo (nobile longobardo locale) che nel corso della storia si è evoluto in Causelli e infine Coselli. Le prime notizie documentate di Coselli si trovano in una pergamena del 945, nella quale il vescovo di Lucca, assegnò le terre vicine alla chiesa di San Paolo di Coselli ad un certo Pietro.
Coselli,appartenne al feudo dei nobili di Vorno e quando questi ultimi entrarono in conflitto con i lucchesi si trovarono più di una volta al centro degli scontri armati fra le due fazioni che culminarono, con la distruzione del castello di Vorno, avvenuta nel 1150.
Perso il feudo i nobili di Vorno giurarono fedeltà a Lucca, ottenendo in cambio la cittadinanza lucchese. Alcuni di loro si trasferirono in città e nei secoli successivi, parteciparono anche all’attività politica della Repubblica di Lucca. Il borgo, invece, venne inserito nel Distretto delle Sei Miglia e il suo popolo, ne approfittò per costituirsi in Comune.
La sottomissione a Lucca, però non fermò le razzie e i saccheggi, le continue guerre con Pisa e Firenze, portarono ancora morte e distruzione. La situazione politica del luogo si stabilizzò, solo verso la fine del XV secolo. La pace raggiunta dal XVI secolo,porterà molti nobili a costruire in quella terra le ville di campagna. La prima, detta Villa delle quattro Torri, fu edificata da Martino Bernardini.
La chiesa di Coselli, in origine appartenne all’Abate di Sesto e fu dedicata a San Paolo, dopo la ristrutturazione avvenuta nel XII- XIII secolo, venne riconsacrata ai Santi Paolo e Lucia. La chiesa attuale di Coselli è a navata unica e venne ricostruita verso la fine del Settecento su una precedente cappella medievale. Sulla facciata si trovano due lesene, il timpano e la porta d’accesso riquadrata in pietra. Inoltre è molto interessante la presenza sulla facciata di un mosaico di Santa Lucia.
La chiesa ha un campanile principale risalente al XIX secolo e uno secondario più piccolo.
La vecchia chiesa era dedicata era dipendente dalla Pieve di Vorno. Nel 1937 a Coselli si ha notizia della presenza di un monastero dedicato a San Paolo e anche di uno spedale dedicato alla Santissima Trinità.
All’interno della chiesa è conservata una tela risalente al 1600 raffigurante Santa Lucia. Sotto l’altare maggiore si trova la tomba di San Eugenio Martire, il cui corpo fu prelevato dalle catacombe di Roma nel XIX secolo.