Costa cara al tecnico della Lucchese Guido Pagliuca la sua “naturale” esuberanza, che anche sugli spalti del Porta Elisa, avendo già sul groppone una squalifica di tre giornate, non ha mancato di farsi notare da arbitro e assistente arbitrale che hanno scritto tutto nel rapporto e hanno portato così alla sua squalifica per tre giornate.
Questa la motivazione integrale: “Postosi in prossimità della panchina della propria squadra in quanto sottoposto a squalifica – scrive il giudice sportivo – rivolgeva durante il primo tempo espressioni gravemente offensive e e connotate da estrema trivialità all’indirizzo di un assistente arbitrale, reiterando la condotta anche nel secondo tempo. Sanzione così determinata in considerazione della condotta oggettivamente sconsiderata posta in essere in permanenza di squalifica”.
La Lucchese, inoltre, dovrà pagare una multa di 2mila euro “per avere propri sostenitori, per gran parte del secondo tempo, rivolto espressioni gravemente offensive e minacciose all’indirizzo di un assistente dell’arbitro. Al termine della gara, i medesimi lanciavano alcuni sputi all’indirizzo dell’arbitro e dei calciatori della squadra avversaria senza tuttavia attingere alcuno e rivolgevano espressioni gravemente offensive e minatorie all’indirizzo dei calciatori della stessa. Sanzione così determinata in considerazione della recidiva”.