
Italia – Inghilterra 2-1
ITALIA: Sirigu 6,5, Darmian 6,5, Barzagli 5,5, Paletta 5,5, Chiellini 5,5, Marchisio 6, De Rossi 6, Verratti 5,5 (12’st Thiago Motta 6), Candreva 6,5 (34’st Parolo sv), Pirlo 6,5, Balotelli 6,5 (28’st Immobile sv). All.: Prandelli
INGHILTERRA: Hart, Johnson, Jagielka, Cahill, Baines, Gerrard, Henderson (28’st Wilshere), Welbeck (16’st Barkley), Sterling, Rooney, Sturridge (35’st Lallana). All.: Hodgson.
ARBITRO: Kuipers (Olanda)
RETI: 35’pt Marchisio, 37’pt Sturridge, 5’st Balotelli
NOTE: Ammonito Sturridge al 47’st
Brutti, sporchi e nemmeno troppo cattivi. Ma gli altri sono pure peggio. E l’Italia non affonda nella foresta amazzonica di Manaus nonostante una difesa abborracciata e l’assenza di campioni che ti possono cambiare il volto della partita (se si eccettua Pirlo la cui “maledetta” stavolta si è fermata solo sulla traversa) conquista tre punti per tenere il passo del… Costarica, prossima avversaria venerdì prossimo. Merito dei gol di Marchisio, una sventola da fuori aria e di Balotelli che di testa sovrasta Cahill e insacca un cross al bacio del migliore in campo, Candreva. Per il resto un po’ di sofferenza nel primo tempo, causa una difesa spesso in bambola sui trequartisti avversari e un gol preso praticamente in contropiede. Un’Italia, peraltro, che all’inizio della partita ha dovuto fare quello che non è abituata a fare, ovvero prendere in mano la partita, con tanto di possesso palla e inventare soluzioni per il solo attaccante in avanti, Mario Balotelli. L’Inghilterra, dal canto suo, non è la solita squadra del palla lunga e pedalare (che forse avrebbe messo i centrali azzurri ancor più in difficoltà) e nella manovra, quando la difesa azzurra nel secondo tempo trova coperture e raddoppi, si perde con tiri dalla distanza al limite dell’area, che, quando arrivano nello specchio, trovano attendo un Sirigu chiamato alla ribalta all’ultima ora per l’infortunio di Buffon. Ora c’è il Costarica, che ha surclassato un Uruguay del tempo che fu. E anche qui non sarà una passeggiata, al di là del nome dell’avversario. Campbell da solo è in grado di far impazzire i centrali difensivi, specie se si chiameranno ancora Barzagli e Paletta. C’è da sperare nel recupero di De Sciglio per riportare Chiellini al centro della difesa, poi sulle esterne Darmian ha fornito ampie garanzie nell’asse con Candreva. Sottotono Verratti, Pirlo anche da fermo la mette dove vuole. Fondamentale però avere De Rossi in seconda battuta a centrocampo. Ma i tre punti non devono fare subito alzare la cresta. E’ ancora presto per dire che Italia sarà nel prosieguo del torneo. E non sempre di fronte ci sarà un avversario, detto sinceramente, così modesto.