Ai supplementari, ma è sempre Germania. All’Algeria non riesce la vendetta dell’82

30 giugno 2014 | 22:43
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Ai supplementari, ma è sempre Germania. All’Algeria non riesce la vendetta dell’82

Germania – Algeria 2-1
GERMANIA (4-1-4-1): Neuer, Mustafi (24′ st Khedira), Mertesacker, Boateng, Howedes, Lahm, Ozil, Schweinsteiger (4′ sts Kramer), Kroos, Goetze (1’st Schuerrle), Muller. All.: Loew
ALGERIA (5-4-1): M’Bolhi, Mandi, Mostefa, Belkalem, Halliche (6′ pts Bougherra), Ghoulam, Lacen, Feghouli, Taider (32′ st Brahimi), Soudani (9′ pts Djabou), Slimani. All.: Halilhodzic
ARBITRO: Ricci (Brasile)
RETI: 2′ pts Schuerrle, 14’sts Ozil, 16’sts Djabou
NOTE: Ammoniti Halliche al 42’pt, Lahm al 2’sts

La Germania può non brillare, ma non molla mai. E colpisce quando fa più male. Senza eccellere, senza stupire, come nell’esordio con il Portogallo. Ma anche soffrendo per un tempo e mezzo e arrivando ai supplementari i tedeschi centrano i quarti di finale. Sono gli africani, però, a far vedere il miglior calcio nel primo tempo, andando vicini al gol con Feghouli e con Ghoulam. Nella ripresa partita pià equilibrata e M’bolhi bravo e decisivo soprattutto nei tiri dalla distanza. Si va all’extratime e Schuerle chiude subito la pratica. Una rete che sgonfia la verve algerina anche se fino al gol di Ozil i verdi ci credono ancora. E pure oltre, quando Djabou realizza il gol della bandiera. Non c’è tempo, arriva il triplice fischio, ma è un’uscita con onore da questo mondiale. E adesso è già tempo di parlare di Germania – Francia, quasi un inedito per i mondiali se non fosse per due semifinali consecutive, in Spagna ’82 e Messico ’86 la prima delle quali, soprattutto, è entrata nella storia del calcio.