
Germania – Argentina 1-0dts
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer, Lahm, Boateng, Hummel, Hoewedes, Schweinsteiger, Kroos, Muller, Kramer (30′ pt Schuerrle), Ozil (15′ sts Mertesacker), Klose (43′ st Goetze). All.: Loew
ARGENTINA (4-3-1-2): Romero, Zabaleta, Garay, Demichelis, Rojo, Biglia, Mascherano, Perez (4′ st Gago), Messi, Higuain (32′ st Palacio), Lavezzi (1′ st Aguero). All.: Sabella
ARBITRO: Rizzoli (Italia)
RETI: 8’sts Goetze
NOTE: Ammoniti Schweinsteiger al 29’pt, Hoewedes al 34’st, Mascherano al 19’st, Aguero al 20’st
Deuschland uber Alles. Ed è giusto così. Per il percorso fino alla finale dal successo sonante con il Portogallo alla vittoria ai quarti con la Francia fino al successo per 7-1 in semifinale con il Brasile. L’Argentina ci prova a rompere il pronostico, ci va anche vicino, in contropiede, ma Higuain, Messi, Palacio e Aguero non riescono a bucare la porta di saracinesca Neuer. E dire che la fortuna sembrava aver girato le spalle con l’infortunio in riscaldamento di Khedira e quello del suo sostituto naturale, Kramer, dopo solo mezz’ora di gioco. Ma Loew, uno di quelli che ha cambiato il calcio tedesco, dove fino a pochi anni fa si giocava ancora con il ibero staccato, cambia modulo in corsa inserendo un altro attaccante e tiene sempre in mano il pallino del gioco. Il resto lo fa un portiere in grado di giocare da difensore aggiunto, una linea difensiva che tiene alta sempre la squadra, anche nei momenti di maggiore sofferenza e un centrocampo non di contenimento, come quello dell’Argentina, ma di manovra. E quando non segnano le punte titolari, che pure si impegnano al massimo anche per recuperare palloni a centrocampo, ci pensa Goetze, nel secondo tempo supplementare a mettere dentro un pallone pennellato dall’altro subentrato, Schuerrle. Poi tutti sulle spalle di un perfetto Schweinsteiger, che recupera tutti i palloni a centrocampo. Dall’altra parte l’Argentina confida solo a sprazzi su Leo Messi, che non trova però il guizzo decisivo, ruota tutti gli attaccanti per giocare negli spazi ma senza Lavezzi, il migliore nel primo tempo, nella ripresa è ancora più difficile. Solito grande Mascherano, bene la coppia di difensori centrali Garay-Demichelis ma non basta. E la Germania spezza un tabù: è la prima europea a vincere un mondiale di là dall’oceano.