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Sembra ormai qualcosa di più di una mera indiscrezione. La nuova Lega Pro unica, 60 squadre divise in tre gironi, l’anno prossimo cercherà sempre di più di emulare gli altri campionati professionistici. Come? Innanzitutto con le partire in diretta streaming, visibili su smartphone, tablet o pc dietro il pagamento di un piccolo abbonamento mensile oppure a singolo evento. E poi con lo “spezzatino”. Le gare, insomma, non saranno giocate tutte di domenica e alla stessa ora ma spalmate in diversi giorni ed orari. Si partirà, questo ha detto in più occasioni il presidente Macalli, il venerdì sera con il primo anticipo, poi si bisserà il sabato sera. La domenica, ma questo è ancora tutto da decidere, ci saranno tre “turni” di gare: alle 12, alle 16 e alle 18. E infine il posticipo del lunedì. Insomma, su 10 partite al canonico orario delle 16 ce ne dovrebbero essere “solo” cinque, le altre si giocheranno in altri giorni o in altri orari della domenica. Motivo, quello dello spezzatino, che ha costretto la Lucchese ad accelerare per quanto riguarda la sistemazione dell’illuminazione dello stadio Porta Elisa.
Lucchese che, peraltro, l’1 agosto potrebbe ritrovarsi nello stesso campionato una vecchia conoscenza. La Correggese, infatti, è fra le formazioni in pole position per il ripescaggio in Lega Pro e, se verranno confermate le indiscrezioni sulla composizione dei girone, potrebbe finire proprio nel girone dei rossoneri. Per un amarcord di grande fascino.