Il Viareggio Beach Soccer si ferma in semifinale: fatale la bestia nera Milano

Il Beach Soccer, la faccia più bella del calcio, uno sport dove è ancora possibile sorridere, applaudire e divertirsi. Questi messaggi e tanto altro hanno lanciato le semifinali della Serie Enel giocate nella Betclic Beach Arena di Catania adagiata sulla spiaggia del lido Azzurro sulla Playa. Sono state Milano e Happy Car Sambenedettese a conquistare la finale superando di slancio Viareggio e Anxur Trenza. Si ripropone dopo pochi giorni la finale di Supercoppa, un destino beffardo e imprevedibile nel vero stile del beach soccer. Per i marchigiani è la prima finale della storia mentre Milano ha centrato l’epilogo per il quarto anno nelle sue ultime cinque partecipazioni. Entrambe le squadre hanno sfoggiato una prova di forza lasciando solo le briciole alle avversarie. Due partite emozionanti e rocambolesche, in fondo il fascino del beach soccer sta nella sua imperfezione. La Samb andata sotto di due gol nel primo tempo ha risalito la china grazie alla sapienza tattica di Bruno Novo e all’esuberanza di Jordan autore di una prova maiuscola impreziosita da una tripletta bella quanto importante (13 gol). Dopo la Supercoppa la squadra di mister Di Lorenzo può giocarsi la prima finale della sua storia e una doppietta che è riuscita a poche squadre in Italia. L’Anxur ha fatto il suo ma alla fine ha ceduto a una Samb più squadra. Rimane splendido il torneo giocato fin qui dal club pontino.
Continua la maledizione del Viareggio che per il secondo anno di fila viene fermato in semifinale da Milano che conquista la sua quarta finale nelle ultime cinque partecipazioni alla Serie A Enel. Un anno fa terminò ai rigori stavolta la squadra di Panizza ha gestito in maniera impeccabile la gara chiudendo la pratica nei tempi regolamentari. I ragazzi di Panizza dopo il ko in Supercoppa hanno sfoderato una reazione da grande squadra eliminando in ordine Terracina e Viareggio. I versiliani subiscono il terzo ko consecutivo da parte dei meneghini. Una partita che negli ultimi sei precedenti è stata sempre combattuta, ai rigori o con un gol di scarto, stavolta ha piegato nettamente verso Milano grazie alla precisione balistica di Eudin (tripletta), alla destrezza di Leo, alla sostanza della truppa di italiani e alla corsa di Souza. Il brasiliano Eudin ha raggiunto quota 17 gol in stagione. Leo non è riuscito a segnare la sua 34^ rete in stagione sacrificandosi per la squadra. La squadra di Santini è mancata nei momenti chiave del match, il decimo gol di Ramacciotti aveva illuso Viareggio ma quando il bomber Gori (26 reti) rimane a secco ne risente tutta la squadra. Nonostante il risultato i tanti nazionali azzurri viareggini hanno dimostrato di potersela giocare con tutti.
La sfida tra Ecosistem Panarea Catanzaro e Catania è servita soprattutto per l’onore degli etnei e per la classifica cannonieri di Rodrigo e Bafodè. Il primo è andato a segno sei volte, il secondo ha firmato una tripletta. Il talento brasiliano si è avvicinato sensibilmente a Gori, il senegalese segue a ruota i primi due. Continua la serie negativa dei calabresi con Catania, la Panarea non vince dal 2007, con questo sono tredici i ko. Anche il match tra Terracina e Canalicchio ha avuto un valore più che altro morale soprattutto per i pontini che da tre anni non si ritrovavano fuori dalle prime quattro. I ragazzi di mister Del Duca hanno sfogato la loro rabbia sugli etnei che hanno retto metà gara lasciando poi strada libera agli avversari. Hanno segnato per Terracina gli uomini simbolo, Llorenc che è rimasto a secco solo in una gara in questa stagione, Corosiniti sempre l’ultimo a mollare autore di reti pesanti, Andrezinho e Palmacci. Il bomber azzurro di tutti i tempi nelle ultime sette partite ha firmato altrettanti gol. Il Canalicchio ha fatto una buona figura davanti ai propri tifosi ma con Terracina non va, nei quattro precedenti non ha mai vinto.
Il tabellino del Viareggio
Milano – Viareggio 4-1 (2-1;0-0;2-0)
MILANO: Menescardi, Cariani, Campolongo, Grassi, Maiorano, Eudin, Leo, Casiraghi, Souza, Zambelli, Mantegazza, Choidi. All: Panizza
VIAREGGIO: Gemignani, Ramacciotti, Di Tullio, Marinai, Gori, Maiorana, Remedi, Marrucci M, Di Palma, Di Palma, Marrucci Matteo, Battini, Taffi. All: Santini
ARBITRI: Matticoli (Isernia), Picchio (Macerata).
RETI: 4’ pt Ramacciotti (V), 5’ pt Eudin (M), 6’ pt Eudin (M); 2’ tt Eudin (M), 12’ tt Souza (M).
NOTE: Espulso Santini (V), Ramacciotti (V).
Il tardo pomeriggio apre alle due semifinali per staccare il biglietto verso gli ultimi tre tempi che consegneranno il tricolore 2014. Primo dei due match dai contorni affascinanti ed esplosivi perché presenta sulla sabbia del BetClic Beach Stadium di Catania, Viareggio e Milano. A conti fatti, una finale anticipata. Inevitabile l’iniziale lunga fase di studio fra le due squadre ed inevitabile, l’avvio di una vera e propria partita a “scacchi”. Ad aprire le danze non poteva che essere una perla della disciplina come quella che ha sbloccato il match. Fascia destra dalla quale Marrucci Matteo si libera al tiro con una rovesciata ad eludere la marcatura di Ceriani e serve Ramacciotti. Il numero 6 toscano si alza la palla e, sempre in rovesciata, manda la palla sul palo lontano della porta difesa da Chiodi. Viareggio in vantaggio e match che adesso si apre. Non passa un minuto nella sua interezza e Milano prima pareggia i conti e poi si porta avanti grazie al suo giocatore probabilmente più in forma. Staffilata di Eudin dalla distanza per l’1-1 e successiva incursione da “cecchino” per il vantaggio dei meneghini. La formazione lombarda gestisce e contiene il ritorno del Viareggio e marca stretto bomber Gori che, alla prima palla utile, colpisce il palo alla destra di chiodi in mezza girata. Risultato bloccato a favore del Milano e riposo. Il secondo tempo si apre un palo clamoroso di Leo che avrebbe portato con maggior fortuna il Milano sul 3-1. Ancora Leo ad impegnare severamente Battini e pochi secondi dopo, sempre lui, in contropiede sfiora nuovamente. Tanto Milano nelle prime battute della ripresa, una squadra letteralmente trasformata a seguito della sconfitta in finale di Supercoppa. Occasione d’oro anche per Grassi ma Di Tullio salva sulla linea della porta toscana. Il Viareggio fatica ma al 6’ minaccia la porta lombarda con una “bicicletta” di Gori che fa la barba al palo. Aumenta il possesso palla dei toscani che con pazienza cercano l’occasione giusta. Marinai tenta il colpaccio da lontano, fuori di poco, e sul tiro successivo il difensore milanese Campolongo toglie un gol fatto dalla porta aiutando Menescardi sulla gran botta da punizione sempre di Marinai. Quando si fa vedere, Leo mette in ansia la retroguardia toscana come in occasione della mezza girata al 12’ del secondo tempo parata dal numero uno viareggino. Risultato fermo sul 2-1 e riposo, l’ultimo, prima del verdetto. Terzo tempo con il fiato sospeso. Marinai sgancia uno dei suoi missili terra aria ma Chiodi intercetta e rilancia i compagni. Milano sembra attendere gli avversari a centrocampo per colpire al primo errore e ci va vicino al 3’ con Casiraghi, ma Battini si oppone in tuffo mentre nulla può sulla palla tesa di Eudin che attraversa la difesa toscana e finisce in rete. Ramacciotti cicca da due passi al 6’, riprova in rovesciata 30” dopo ma, nulla, la rimonta non riesce. Milano neutralizza Gori lasciandogli pochissimo raggio d’azione e si rende la vita decisamente più facile. I minuti mancanti sono 3 e Panizza invita i suoi a gestire le energie accarezzando l’idea della finalissima. Gori viene murato nel finale così come Ramacciotti e Milano, con la quarta rete di Souza su punizione, vola in finale a difendere il titolo di campione d’Italia.