Volley, Delta Luk punta sul settore giovanile per una stagione super

Delta Luk ritorna in pista dal 25 agosto. La stagione avrà il suo pilastro nella crescita del settore giovanile dopo la retrocessione dell’anno passato dalla B2 femminile in qualche modo “programmata” visto che la squadra era formata soprattutto da giovani alla prima esperienza in un campionato nazionale.
“La Delta Luk – spiega la presidente Vittoriana Meucci che ha preso le redini della società dopo la scomparsa di Sergio Lapucci – si sta specializzando sempre di più nella costruzione fisica e tecnica delle atlete nella pallavolo mirando alla crescita delle singole in un contesto di team”. “E’ stato rivisto l’organigramma – dice il vicepresidente Massimo Bartoli – rinforzando ma mantenendo una struttura molto snella e puntando sul settore tecnico che ha condiviso da sempre con passione e soprattutto con capacità il nostro progetto facendolo diventare un programma di alto spessore sportivo”.
Il direttore sportivo Alessandro Del Gratta spiega: “Abbiamo chiuso una grande annata dal punto di vista di crescita del giovanile, basti pensare che ragazze che non avevano mai affrontato un campionato regionale hanno retto e hanno chiuso in crescendo un campionato nazionale giocato appunto con una squadra under 18. Quest’anno parteciperemo ad un campionato di serie C e uno di prima divisione oltre a tutti i livelli di Under. Riteniamo che siano le palestre più adatte per far crescere le nostre atlete e quelle che si sono aggregate. Il livello sarà comunque alto e si sta specializzando sempre di più”. “L’esperienza insegna – aggiunge – che la cultura sportiva è da rafforzare e in troppi guardano al risultato come metro di misura di un ‘intera società. Delta Luk due anni fa ha fatto un salto dalla B2 alla B1 ma si è capito che è una strada sbagliata se si deve fare con risorse esterne. Occorre evitare di fare lo stesso errore dell’Italia calcistica che , priva di giovanile autoctono, stenta a livello internazionale. Si è deciso di puntare solo sul giovanile anche a costo di dare, sul breve, meno soddisfazioni in termini di vittorie, confidando di fare adepti nella cultura della formazione che paga nel lungo periodo costruendo ragazze in modo sano”.
Tante le aspettative dalla prossima stagione. Tra cui – spiega la dirigenza “una forte partecipazione da parte dell’ambiente, siano i genitori della ragazze piccole come di quelle più grandi, dalle società più piccole che possono avere una collaborazione seria per lo sviluppo delle proprie ragazze di punta senza perderne la proprietà, alle istituzioni a cui chiediamo presenza e supporto in un periodo difficile per tutti e anche alla stampa che può amplificare progetti ad alto contenuto sociale e sportivo”.