Entusiasmo al Porta Elisa per la passerella rossonera – Ft

28 agosto 2014 | 20:35
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Entusiasmo al Porta Elisa per la passerella rossonera – Ft
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Riflettori accesi questa sera (28 agosto) al Porta Elisa, per la presentazione della prima squadra della Lucchese Libertas 1905 per la stagione 2014-2015, che grazie alla recente promozione si prepara al debutto nel campionato di Lega Pro, sabato (30 agosto) contro il Sant’Arcangelo. Notizia di oggi: la curva ovest riapre i battenti. Il che significa che la capienza dello stadio sale ad oltre 7.800 persone (Leggi). Davanti ad una tribuna semipiena – ed in assenza del presidente Bacci, trattenuto da impegni lavorativi – i rossoneri si sono mostrati al pubblico al gran completo, partendo dai pulcini per giungere poi fino alla prima squadra. Una squadra che, come ha ricordato Bruno Russo, farà ancora qualcosa per quanto concerne il mercato in entrata, soprattutto per rafforzare ulteriormente il reparto avanzato.

La fascia di capitano che fu di Aliboni passa al metronomo del centrocampo Matteo Nolè, mentre il vice sarà il centrale di difesa Marcos Espeche.
“Ci aspettiamo l’apporto dei nostri tifosi fin da sabato – spiega Pagliuca – perché devono essere il nostro dodicesimo uomo. Nella scorsa stagione non sempre c’è stato: abbiamo bisogno di loro. Obiettivi? Dare il massimo di partita in partita, cercando di centrare l’obiettivo dichiarato, che è quello di mantenere la categoria”.
Poi è il turno di Nolè a prendere la parola, mentre la curva ovest comincia a popolarsi di tifosi e i calciatori corrono in loro direzione, per salutarli. “Sono consapevole della responsabilità che grava sulle mie spalle, quest’anno, ma so di poterla condividere con il blocco storico dei senatori rimasti. Penso che, in definitiva, di capitani ce ne siano tre o quattro”.
Sono tanti i giocatori acquistati per tenere botta rispetto al doppio salto di categoria: sfilano davanti ai ragazzi delle giovanili che, nel frattempo, hanno disegnato la parola “Lucca” sedendosi a coppie sul manto erboso. “Mai vista una cultura del lavoro come quella che si respira e si vive qua – giura Alexis Ferrante, punta classe ’95 scuola Roma – e devo dire che è faticoso sì, ma necessario al raggiungimento degli obiettivi della squadra e di quelli individuali”. Sogni, speranze, ambizioni come quelle di Lorenzo Degeri, centrocampista chiamato a fare filtro davanti ai difensori, anche e soprattutto in virtù della sua stazza: “Il fisico me l’ha dato madre natura – spiega – adesso devo lavorare in base ai consigli del mister, per crescere ancora e per coltivare il sogno di ogni calciatore, quello di arrivare nella massima serie”.
Battuta finale riservata ad uno scaramantico e divertente Leandro Casapieri: “Non so se sono il titolare tra i pali – dice – ma so che ce la metterò tutta. Dicono che sono troppo basso per la categoria? I centimetri che mi mancano gli compenso con la cultura del lavoro, poi il verdetto lo darà il campo. Un portiere come idolo? No, non vedo nessuno come me in Serie A”.

Paolo Lazzari

FOTO – La presentazione della prima squadra (di G. Cortopassi)

FOTO/2 – Le giovanili della Lucchese (di G. Cortopassi)