A Travaglia, con alle note il lucchese Ciucci, il Rally della Costa Smeralda

Renato Travaglia è stato il più veloce nella prima spettacolare prova La Sirenetta corsa sul Lungomare di Golfo Aranci, nel prologo del venerdì sera; quindi si è aggiudicato l’ultima frazione in programma, Olbia, ed ha vinto la 33 esima edizione del Rally Costa Smeralda.
Il trentino centra il terzo alloro stagionale e consolida la leadership nel Trofeo Rally Terra, dividendo l’abitacolo della Peugeot 207 S2000 e le vittorie con il navigatore lucchese Giacomo Ciucci, oltre che con il team Munaretto. Era iniziata bene per lui la terza tappa della serie sterrata Aci Csai, andando in testa alla gara dopo la prima piesse, lasciando intendere che chi avrebbe avuto ambizione di puntare all’affermazione sulle strade galluresi, avrebbe dovuto superarlo. Il primo a raccogliere la sfida era il trevigiano Mauro Trentin che, lasciata la Subaru Impreza con la quale ha disputato le prime due tappe della serie nazionale e passato al volante della Peugeot 207 Super 2000, ha ritrovato da subito feeling e ritmo attaccando dalla seconda frazione cronometrata, superando il trentino. A Travaglia non restava che difendersi per cercar di contrastare il veneto nonostante il rallentamento del passo dovuto al transitare per primo sulle strade sabbiose. Con qualche piccola correzione all’assetto alla sua vettura, il trentino riusciva a mantenersi in terza piazza, quindi passare in seconda superando verso il finale il piemontese Massimiliano Tonso, in difficoltà con il freni della sua Ford Fiesta Rrc, mentre Trentin prendeva il largo al comando della classifica assoluta.
L’imprevisto per il veneto era però dietro un dosso dell’ultima prova speciale. Un’asperità affrontata forse troppo velocemente, il ritmo di gara era in quel momento molto alto, che causava la sua uscita di strada per il cedimento di una ruota anteriore ed il conseguente ritiro. Sul podio di Porto Cervo quindi Travaglia saliva sul primo gradino, mentre al secondo posto assoluto riusciva a risalire il sardo Dettori, in coppia con Pisano, che al volante della Skoda Fabia S 2000 precedeva il piemontese Max Tonso, su Ford Fiesta, terzo a 38″5 nonostante il non efficace rendimento dell’impianto frenante.
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