





Lucchese – Ascoli0-2
LUCCHESE: Casapieri, Vittiglio (23’st Ferretti), Dejori, Calistri, Espeche, Lo Sicco, Calcagni, Nolé, Santini (36’st Degeri), Boilini (1’st Biasci), Ferrante. A disp. Borra, Pantano, Vosnakidis, Santeramo. All. Pagliuca.
ASCOLI: Lanni, Avogadri, Cristiano Rossi, Mengoni, Pelagatti, Chiricò, Addae, Pirrone, Altinier (15’st Bangal), Berrettoni, Mustacchio (28’st Gualdi). A disp. Ragni, Cinaglia, Carpani, Gualdi, Giovannini, Margarita. All. Petrone.
ARBITRO: Rapuano di Rimini (Chiocchi e Baiacchi di Foligno)
RETI: 6’pt e 19’st Mengoni
NOTE: Ammoniti Berrettoni, Pirrone, Lo Sicco. Espulso il tecnico della Lucchese, Pagliuca
Ancora un ko interno per la Lucchese e quarta sconfitta consecutiva per i rossoneri. Ma il risultato, stavolta, non la dice lunga sulla partita che si è vista oggi (18 ottobre) in scena al Porta Elisa. Pagliuca, a differenza di quanto previsto, lascia in panchina Degeri e Ferretti preferendo in difesa sulla fascia Vittiglio e Boilini in avanti assieme a Santini dietro le punte e Ferrante davanti.
Una partita difficile, quella per i rossoneri, contro una delle candidate alla vittoria finale e dopo tre sconfitte consecutive, fra cui quella al Porta Elisa contro la Carrarese. Al termine dell’incontro, la tensione è salita alle stelle e già prima del “blitz” in sala stampa, il presidente Andrea Bacci è stato contestato dai tifosi all’interno del Porta Elisa. Il plenipotenziario rossonero è voluto uscire per avvicinarsi ai supporters e colloquiare con loro, ma il gesto non è stato gradito da Carmelo Sgrò e da Gianluca Campani che a caldo hanno addirittura manifestato la volontà di dimettersi dal consiglio d’amministrazione della società.
Bacci parla con i tifosi rossoneri fuori dallo stadio
Lucchese-Ascoli. La partita è cominciata in salita per i rossoneri che, dopo uno sprazzo positivo, con il tiro alto di Santini, vanno sotto già al 6′ con Mengoni che devia in porta di testa un angolo di Berrettoni. Il difensore bianconero viene lasciato troppo solo a centro area e il vantaggio maturato permette agli ospiti di impostare la partita sulle ripartenze, recuperando palloni dalla difesa. Ma la Lucchese c’è e prima reclama per un presunto fallo da rigore di Pelagatti su Santini, poi arriva vicino al pari con un tiro di Boilini che finisce alto.
Nella ripresa parte forte la Lucchese e sfiora clamorosamente il pari con Santini che, da solo davanti a Lanni, invece di tirare cerca l’assist per Biasci. Ma il passaggio è troppo forte e l’attaccante, subentrato a Boilini, non arriva sul pallone. Il tempo passa, ancora Biasci, servito da Ferretti, cerca il bersaglio grosso ma la mazzata è dietro l’angolo. Al 19′ è ancora il difensore Mengoni a realizzare, tutto solo a centro area, il gol del raddoppio. Calcio d’angolo che si tramuta in un corner corto, palla ad Addale che pesca Berrettoni, l’assist per Mengoni, su cui ancora una volta nessuno trova contromisure, è solo da mettere in rete. Finale con la Lucchese che tenta anche la carta Ferretti, reclama un altro calcio di rigore che porta soltanto all’ammonizione per simulazione di Lo Sicco. Poi, con Pagliuca anzitempo negli spogliatoi per l’ennesima espulsione, la partita finisce mestamente con il quarto ko di fila dei rossoneri.
E in sala stampa, con il silenzio stampa ancora in corso, si presenta il presidente Bacci che annuncia: “Dopo la quarta sconfitta di fila – dice – prenderò provvedimenti che annuncerò in settimana”. Il pensiero va, come si può immaginare, all’esonero dell’allenatore, ma il patron nega, poi dice che il problema non è solo l’allenatore, poi mette in discussione l’intero staff, compreso chi ha fatto il mercato, ds Russo in primis. Il presidente mette sotto accusa il mercato, il fatto che siano stati presi doppioni nello stesso ruolo, che le risorse avanzate dalla scorsa stagione non sono state utilizzate al meglio. E nella stanza dei bottoni rossoneri torna anche il “fantasma” del dg Rosadini, ancora “in ferie”, come conferma Bacci. Insomma, si annuncia un’altra settimana di passione per la Lucchese con il presidente che vuole un cambio di passo rispetto a questa fase della stagione “ma sempre pensando al progetto – dice – che guarda anche alla crescita del settore giovanile, che finora non ha alcun collegamento con la prima squadra, cosa che una società con le disponibilità come la nostra non si può permettere”. Ipotesi di rafforzamento della rosa? Possibile ma non nell’immediato. Per Bacci si guarderà infatti più al mercato di riparazione che a quello degli svincolati. Si va avanti così, insomma. E la settimana prossima, domenica all’ora di pranzo, c’è lo scontro diretto con il Forlì.
Le foto della partita (di Andrea Simi)